Tradizione nocerina: gli spaghetti cacio e pepe rivisitati

A Nocera Inferiore e dintorni, un classico della cucina romana, diffuso anche in Sicilia, ha trovato una nuova casa, integrandosi perfettamente nella gastronomia locale. La sua semplicità e rapidità di preparazione, unite a un sapore irresistibile, ne hanno decretato il successo. La pronuncia locale, “càseppép”, accentuata sulla “a” di “cas” e sulla “e” di “pep”, con una “p” decisa e quasi raddoppiata, rende omaggio alla sua nuova identità. Ecco la ricetta per quattro commensali: 400 grammi di spaghetti, 200 grammi di pecorino romano grattugiato, pepe nero macinato, olio extravergine d’oliva e sale. Lessate gli spaghetti in acqua salata con un cucchiaio d’olio, per evitare che si attacchino. Contemporaneamente, in una capiente ciotola di vetro o alluminio, amalgamate il pecorino e il pepe. La ciotola dovrà contenere poi anche la pasta. Scolate gli spaghetti al dente, lasciandoli un po’ umidi (prevedendo circa due minuti di cottura in meno), e uniteli direttamente al composto di pecorino. Aggiungete due mestoli d’acqua di cottura, mescolando per ottenere una crema omogenea. In alternativa, potete mescolare il formaggio e il pepe in una padella capiente, dove poi verserete direttamente gli spaghetti scolati, evitando però di cuocerli ulteriormente sul fuoco, ma amalgamare a freddo. Servite immediatamente per gustare al meglio la pasta cremosa e il formaggio filante, prima che si raffreddi e il pecorino si rapprenda. Ricetta di Giovanna Dell’Aglio.