Farsa all’Arechi: una partita macchiata da sospetti

Farsa all’Arechi: una partita macchiata da sospetti

L’incontro Salernitana-Nocerina, definito da molti organi d’informazione nazionali una farsa, ha suscitato sgomento e indignazione. Secondo le immagini del fotografo Luigi Pepe, la squadra ospite sarebbe stata oggetto di intimidazioni prima della gara, pressata a non scendere in campo per rappresaglia a seguito del divieto di accesso allo stadio per i tifosi nocerini. La partita, iniziata con un ritardo di 38 minuti dopo le rassicurazioni del questore De Iesu sulla sicurezza dei giocatori, si è conclusa in soli 21 minuti. Tre sostituzioni immediate per la Nocerina hanno annullato le possibilità di cambi effettivi, seguite da cinque infortuni rossoneri dalle circostanze quantomeno surreali, costringendo l’arbitro Sacchi a sospendere l’incontro per inferiorità numerica. In quei 21 minuti, un aereo ha sorvolato lo stadio mostrando uno striscione con la scritta “Rispetto per Nocera e per gli ultras”. Questa situazione espone la squadra a sanzioni sportive e i giocatori a conseguenze pesanti.

Le reazioni a Nocera sono state immediate, seppur composte. Il sindaco Manlio Torquato, in un’intervista a Telenuova, ha espresso rammarico per la decisione di vietare l’accesso ai tifosi nocerini, sottolineando come in altri incontri ad alto rischio, come Salernitana-Napoli o Verona-Napoli, la presenza di tifosi ospiti sia stata consentita su vasta scala. Secondo Torquato, questa misura ha finito per “delegittimare un’intera tifoseria e forse un’intera comunità”, creando un “corto circuito” dovuto a un’eccessiva attenzione preventiva. Ha poi concluso chiedendo un’accurata analisi della vicenda prima di attribuire responsabilità, per evitare di ripetere gli stessi errori.

Sui social media, in particolare su Facebook, la vicenda è stata oggetto di ampio dibattito, tra considerazioni sportive e umane. Salvatore Forte, ex segretario cittadino del PD, ha definito l’accaduto “una delle pagine più tristi della nostra città dal punto di vista culturale e civile”. L’assessore provinciale Adriano Bellacosa ha espresso dispiacere, attribuendo la responsabilità a una strategia preventiva inadeguata. Ha suggerito alternative, come la separazione delle due squadre in gironi diversi o un accordo tra le amministrazioni comunali e le società sportive per promuovere la pacifica convivenza tra le tifoserie. Ha inoltre ribadito il diritto dei tifosi di esprimere la propria passione senza paure, sollecitando una maggiore attenzione da parte di chi aveva il compito di prevenire simili episodi.

Il presidente-commissario della provincia di Salerno, Antonio Iannone, ha chiesto le dimissioni immediate dei vertici della Lega Pro, definendo la partita una “vergogna senza precedenti” e chiedendo che la Lega si assuma le sue responsabilità per le scelte che hanno portato a questo esito. Ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine e ai tifosi onesti, vittime di una situazione che offende il territorio.

La dichiarazione del direttore sportivo della Nocerina, Luigi Pavarese, riguardo alla mancanza di riscaldamento pre-partita come causa degli infortuni, è stata giudicata poco convincente. Pavarese ha annunciato le dimissioni di tutti i dirigenti e il silenzio stampa dei tesserati. Nel frattempo, gli ultras hanno diramato un comunicato negando ogni addebito. Il seguito della vicenda è ancora da chiarire.