Un disco di quarzo: un lascito per l’eternità

Un disco di quarzo: un lascito per l’eternità

La sfida di tramandare la storia umana oltre la nostra effimera esistenza ha spinto i ricercatori dell’Università di Southampton a sviluppare un dispositivo di archiviazione straordinariamente durevole. L’idea, inizialmente limitata a una durata di 300 milioni di anni, è ora concretizzata in un minuscolo disco di quarzo, con una capacità di 360 terabyte e una resistenza teorica di 14 miliardi di anni, un lasso di tempo paragonabile all’età dell’universo. Questo incredibile risultato è frutto di significative innovazioni tecnologiche. Il disco, progettato per resistere alla corrosione e ad altre forme di degradazione, ospita già una selezione di documenti fondamentali per la civiltà umana, tra cui la Bibbia di Re Giacomo, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Magna Carta e l’opera di Isaac Newton, “Opticks”. Questa raccolta, destinata ad arricchirsi nel tempo, rappresenta un tentativo ambizioso, forse persino presuntuoso, di lasciare un’eredità duratura, un messaggio in una bottiglia cosmica per eventuali forme di vita extraterrestre o per una futura umanità irriconoscibile. La prospettiva che questa minuscola capsula del tempo possa svelare la ricchezza e la complessità della nostra civiltà a un pubblico così distante nel tempo e nello spazio conferisce un significato inaspettato alla nostra esistenza.