Avvistamenti di oggetti volanti non identificati nel mondo arabo: una prospettiva islamica

L’esistenza degli UFO e della vita extraterrestre è un argomento ampiamente dibattuto nel mondo arabo, sfidando le prospettive tradizionali e scientifiche. Un’analisi approfondita rivela una gamma di opinioni, da un totale disinteresse a una convinzione radicata nella possibilità di vita extraterrestre, in linea con interpretazioni specifiche del Corano.
Nel settembre 2000, lo sceicco Yusuf Al-Qaradawi, tramite Al Jazeera, espresse un’opinione innovativa, affermando che l’Islam non presenta ostacoli teologici all’esistenza di vita su altri pianeti. Citando il Corano, Al-Qaradawi evidenziò la descrizione di Allah come “Signore dei Mondi,” interpretando alcuni versetti come suggerimenti di forme di vita cosmiche. Al-Qaradawi condannò, tuttavia, sia il silenzio governativo sul fenomeno che la sua eventuale manipolazione politica. Inoltre, sottolineò l’assenza di basi teologiche per considerare gli extraterrestri come angeli di Allah, avvertendo contro forme di idolatria.
Questa dichiarazione ha segnato un momento chiave nell’ufologia extra-occidentale, un campo del quale spesso riceviamo solo informazioni frammentate. Ricerche approfondite, culminando nella pubblicazione di “Altri UFO”, confermano la presenza di segnalazioni di UFO in ambito islamico, simili a quelle osservate in altre parti del mondo, sottolineando la natura globale del fenomeno.
Diversi atteggiamenti sono emersi negli studi condotti in numerosi paesi arabi. Mentre posizioni ufficiali di stato sono rare, al di fuori del Qatar, diverse opinioni personali e prese di posizione individuali sono state rilevate. Un diffuso disinteresse prevale spesso, con alcuni che considerano gli UFO irrilevanti per la ricerca scientifica o che li inquadrano nella visione cosmica dove tutto è possibile per Allah. La prospettiva filosofica di Jâmî, che descrive l’universo come un flusso in costante cambiamento, potrebbe spiegare, in parte, questa apatia, rendendo la ricerca di leggi fisiche immutabili un’impresa inutile.
Nonostante ciò, gli UFO non possono essere ignorati dai media, dalla popolazione e dai governi dei paesi arabi. Testimonianze storiche sono numerose; miniature del XVII secolo raffigurano oggetti infuocati che sorvolano edifici, e alcuni studiosi suggeriscono l’esistenza di immagini di oggetti volanti non identificati in iscrizioni egizie. Inoltre, le tradizioni arabe e africane narrano di esseri provenienti dal cielo, spesso classificati come “afreet” (fantasmi), “Jinn” (angeli caduti), e “Jabarren” (giganti), categorie sorprendentemente simili a quelle utilizzate nella letteratura ufologica occidentale (Grigi, Nordici e Giganti).
Numerose segnalazioni provengono da diversi paesi arabi. In Algeria, i “tapak tahir” (dischi volanti in arabo) sono stati avvistati in varie occasioni, a partire dal 1942. Eventi simili sono stati documentati in Tunisia, Marocco, Libia, e Egitto, spesso descritti con dettagli simili e con reazioni che vanno dalla paura alla venerazione. In Marocco, un incidente nel 1953 vide l’equipaggio di un aereo americano osservare un oggetto volante atterrare in una base militare.
In Iraq, durante l’Operazione Tempesta nel Deserto, sono stati segnalati UFO triangolari, alcuni dei quali ripresi dalle telecamere della CNN. In Iran, ci sono casi documentati di rapimenti alieni, studiati persino dal Savak, la polizia segreta iraniana. Altri avvistamenti significativi sono stati segnalati in Arabia Saudita, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, e Bahrein, spesso descritti nei media locali e in alcuni casi confermati da funzionari governativi.
La mitologia araba contiene elementi che ricordano le descrizioni moderne degli extraterrestri: i ghoul, mutilatori di cadaveri, assomigliano ai “Grigi”; i salaawa, che attaccano gli animali, richiamano i chupacabras; gli angeli corrispondono ai Nordici; e i Jinn caduti ai Grigi.
Le opinioni sulla natura degli UFO variano all’interno della comunità islamica: molti li considerano armi segrete, altri sono scettici, mentre alcuni li accettano come possibili, vista la grandezza di Allah. I sufi, in particolare in Iran e Turchia, dimostrano una maggiore apertura, come testimoniato da siti internet e pubblicazioni sufi che affrontano l’argomento. Sondaggi di opinione hanno mostrato una percentuale significativa di arabi e musulmani che credono nell’esistenza di extraterrestri.
In definitiva, l’argomento degli UFO nel mondo arabo è complesso e multisfaccettato, riflettendo una mescolanza di tradizioni culturali, interpretazioni religiose e prospettive scientifiche. L’esistenza di una varietà di punti di vista, che vanno da un totale scetticismo all’accettazione della possibilità di vita extraterrestre, arricchisce il dibattito e dimostra la natura universale dell’interesse per questo fenomeno.