Integrare la soia nella dieta: un approccio equilibrato

Integrare la soia nella dieta: un approccio equilibrato

L’inserimento della soia nella nostra alimentazione quotidiana suscita spesso dibattiti accesi, con opinioni contrastanti sulla sua salubrità. L’epidemiologo Franco Berrino, in un video per la Lega Vita e Salute Onlus, chiarisce che si tratta di un alimento controverso, oggetto di esagerazioni sia positive che negative. Ricco di proteine vegetali di alta qualità, questo legume contiene isoflavoni come la genisteina e la daidzeina, fitoestrogeni simili all’estradiolo. Da esso derivano numerosi alimenti, ottenuti attraverso diverse tecniche di lavorazione: tofu, latte di soia, miso, tempeh e salsa di soia. Il professor Berrino sottolinea che la soia costituisce un pilastro alimentare per metà dell’umanità, soprattutto in Oriente, dove il consumo è tradizionale, ma prevalentemente sotto forma di derivati fermentati. Ad esempio, il miso, ottenuto dalla fermentazione di soia (spesso con riso o orzo) per oltre un anno, viene utilizzato come condimento per brodi vegetali, aggiungendo un cucchiaino alla fine della cottura. A differenza dell’Oriente, dove la soia è consumata nella sua forma più naturale, in Occidente viene spesso utilizzata come surrogato della carne, in prodotti come wurstel o hamburger, processi che possono eliminare molte sostanze benefiche. Il medico consiglia di privilegiare i prodotti tradizionali, sottolineando la correlazione tra l’alto consumo di soia in Oriente e una minore incidenza di tumori alla mammella, alla prostata e all’intestino. Il tofu, o “formaggio di soia”, pur apprezzato per la sua versatilità in cucina, spesso necessita di essere aromatizzato, dato il suo sapore neutro. Sostituire il latte vaccino con quello di soia in dolci e torte può essere una scelta più salutare, pur ricordando che un consumo eccessivo di soia può rivelarsi dannoso. In conclusione, l’integrazione di soia nella dieta, due o tre volte a settimana, è auspicabile, ma è fondamentale mantenere un approccio equilibrato, evitando gli eccessi.