Antonio Amato: Un violoncellista di Nocera Inferiore illumina la scena musicale

Il giovane violoncellista Antonio Amato, 25 anni, sta conquistando la scena musicale di Nocera Inferiore e non solo. La sua passione per il violoncello è nata sin da bambino, un’intuizione che i genitori hanno sapientemente sostenuto. Ricorda i suoi primi passi: “Esploravo la casa in cerca d’ispirazione, finché ho trovato il violoncello”. Conciliare lo studio dello strumento con gli impegni scolastici non è stato facile, ma la sua determinazione ha prevalso. “A scuola, fingevo di suonare con qualsiasi oggetto, ma non ho mai trascurato i miei studi”, afferma. Il suo percorso è stato arduo, ma ricco di incontri importanti, come quello con i maestri Marin Cazacu del Conservatorio di Bucarest e Ilie Ionescu, un celebre violoncellista che lo ha guidato. Il 28 gennaio, alle 16:00, Amato si esibirà in una coinvolgente “lezione-concerto” al teatro dell’Istituto “Alberto Galizia” di Nocera Inferiore, in memoria delle vittime dell’Olocausto. “Voglio che la gente apprezzi appieno il potere della musica”, spiega Amato. “La mia performance, preceduta da quella degli studenti dell’Istituto Galizia, sarà interattiva e coinvolgerà attivamente il pubblico”. Oltre all’evento commemorativo, il 21 febbraio è in programma un concerto al Punto Lab, in via Castaldo 29. Amato fa anche parte del trio “Salerno Piano 3”, un nome che sottolinea il suo forte legame con le sue radici. Dalla sua cameretta, immersa nella polvere di colofonia, ai palcoscenici internazionali, la storia di Amato è un esempio di perseveranza, passione e talento, un’ispirazione nata a Nocera Inferiore e destinata a illuminare il mondo.