Un ricordo cinematografico e una riflessione politica

La scomparsa di Ettore Scola, avvenuta prima del suo ottantacinquesimo compleanno, ha lasciato un vuoto incolmabile nel panorama cinematografico italiano. Nato a Trevico, un piccolo comune avellinese, Scola ha regalato all’Italia capolavori indimenticabili come “Brutti, sporchi e cattivi”, “Una giornata particolare” e “C’eravamo tanto amati”. Quest’ultimo film, in particolare, ha un legame speciale con Nocera Inferiore. Nel 1974, anno in cui frequentavo il liceo classico “Giambattista Vico”, una scena di “C’eravamo tanto amati”, girata proprio nel mio liceo (che di recente ha celebrato il suo 150° anniversario), causò un vero e proprio scandalo. L’interpretazione di Stefano Satta Flores, che apostrofava dirigenti e docenti con la frase “Nocera è Inferiore perché ha dato i natali a individui ignoranti e reazionari come voi tre!”, scatenò forti reazioni, con alcuni che chiesero addirittura l’intervento della magistratura. Oggi, a distanza di anni, quell’episodio suscita un sorriso, ma testimonia il clima di quegli anni. A proposito del film, la scena in questione è disponibile online (link: https://www.youtube.com/watch?v=oYsksvcCeOU). La memoria di questo evento mi porta a riflettere sulla delusione generata dal Movimento Cinque Stelle. Inizialmente accolto con entusiasmo, il Movimento ha mostrato limiti e contraddizioni, con problemi, divisioni ed espulsioni che hanno caratterizzato la sua esperienza di governo a livello regionale e comunale. La vicenda di Quarto rappresenta un esempio emblematico di questa crisi di credibilità. In definitiva, quando potremo finalmente assistere al ritorno di una classe politica che metta al primo posto, con onestà, le necessità dei cittadini? Aspettiamo forse la rivolta popolare? Suggerimenti sono i benvenuti.