L’Iperconnessione Digitale: Un’opportunità per i Linguaggi Creativi

L’Iperconnessione Digitale: Un’opportunità per i Linguaggi Creativi

Il professor Alfonso Amendola, docente di sociologia degli audiovisivi sperimentali presso l’Università di Fisciano, descrive la situazione attuale come un “sovraccarico informativo”, un fenomeno che in neuroscienze è noto come “Information overload”. L’umanità, spiega, sta attraversando una fase di transizione, caratterizzata da un’iperdigitalizzazione che, anziché un limite, rappresenta una sfida significativa, particolarmente per i linguaggi creativi. A fronte di un flusso incessante di dati, il linguaggio appare più complesso, ma in realtà è più strutturato che mai. L’arte, attraverso la sperimentazione, può fungere da strumento fondamentale per interpretare e gestire questo nuovo panorama, facilitando l’elaborazione delle informazioni. Riguardo al ruolo della scuola nell’educazione all’audiovisivo, Amendola sottolinea le difficoltà di un sistema non abbastanza agile da adattarsi al ritmo del cambiamento. Per i giovani, quindi, la chiave per navigare questo mare di informazioni sta nella creazione di comunità reali, luoghi di scambio e confronto dove poter trovare guide competenti in grado di aiutarli a interpretare criticamente il mondo digitale circostante. È importante sottolineare che queste comunità non devono essere intese come gruppi isolati e settoriali, ma piuttosto come spazi di aggregazione naturale, simili a quelli che già caratterizzano la socialità giovanile. Guardando al futuro, Amendola prospetta una realtà in cui la capacità di adattamento sarà determinante. Lo smarrimento è una risposta naturale al profondo cambiamento sociale in corso, un processo selettivo che, inevitabilmente, porterà alcuni a progredire mentre altri rimarranno indietro.