Mantova ospita la diciannovesima edizione del Festivaletteratura

Mantova ospita la diciannovesima edizione del Festivaletteratura

Dal 9 al 13 settembre, Mantova ha accolto la diciannovesima edizione del Festivaletteratura, un evento di cinque giorni dedicato alla cultura e all’intrattenimento. Migliaia di persone e centinaia di volontari hanno partecipato a questa celebrazione letteraria, che ha richiamato ospiti e saggisti di fama internazionale. L’evento è stato un’occasione per esplorare temi cruciali come l’immigrazione e l’identità, riflettendo l’importanza della lettura come strumento per una vita piena, come sosteneva Gustave Flaubert: “Non leggete per puro divertimento o ambizione, ma per vivere”. Reading, visite guidate, spettacoli e concerti con artisti da tutto il mondo hanno creato un’atmosfera festosa e multiculturale. Nata dall’iniziativa di sette cittadini mantovani, la manifestazione, inizialmente un piccolo evento locale, si è evoluta in un appuntamento di rilievo nazionale e internazionale, presentando le voci più interessanti della letteratura emergente, oltre a saggisti, musicisti, artisti e scienziati. Tra gli ospiti d’onore della prima giornata, lo scrittore svizzero di origini egiziane Taqir Ramadan, figura di spicco negli studi islamici contemporanei, ha discusso di religione, identità e cultura, sottolineando che la comprensione di sé passa attraverso la conoscenza e l’accettazione dell’altro. Okey Ndibe, giornalista, scrittore e saggista nigeriano, ha affrontato il tema dell’identità e della discriminazione sociale, evidenziando la necessità di una libera circolazione di idee per combattere i pregiudizi. Il Festival ha riservato un’attenzione particolare ai giovani, con incontri, spettacoli e laboratori dedicati ai bambini e agli adolescenti, compresa una suggestiva biblioteca in stile gotico.