La Crisi Greca: Un Dilemma di Coerenza e Responsabilità

La Crisi Greca: Un Dilemma di Coerenza e Responsabilità

Il Parlamento ellenico si trova di fronte a una scelta cruciale: approvare le onerose condizioni imposte da Bruxelles per ricevere la prima tranche di otto miliardi di euro in aiuti, o mantenere la coerenza con il “no” espresso nel referendum del luglio 2015. La situazione è tutt’altro che chiara e le possibili conseguenze sono molteplici. Un’approvazione, pur opportunistica, potrebbe solo procrastinare la risoluzione dei problemi strutturali derivanti dall’ insostenibile debito pubblico greco. Un rifiuto, invece, potrebbe innescare un rapido ribaltamento delle maggioranze parlamentari e di governo ad Atene. Un’alternativa, pur se forse utopica, sarebbe quella di impiegare fondi europei, dell’ordine di 60 miliardi di euro, per finanziare i proprietari di immobili in Grecia tramite un’imposta patrimoniale, iniettando così liquidità nell’economia. Al contrario, il piano in discussione prevede la creazione di un fondo di garanzia da 50 miliardi di euro, ipotecando beni di proprietà statale come porti, aeroporti e infrastrutture di pubblica utilità. Un documento del Sole 24 Ore evidenzia che, nonostante precedenti riduzioni del costo del debito greco, l’Eurosummit si limita a considerare misure aggiuntive quali un prolungamento delle scadenze di rimborso, escludendo un “haircut” (taglio del valore nominale del debito), richiesta invece avanzata da Tsipras. L’assenza di un “haircut” nel 2012 ha causato ingenti perdite ai risparmiatori europei, tra cui molti italiani, che hanno subito una svalutazione fino al 75% dei titoli di Stato greci detenuti. Questa operazione ha minato la fiducia nelle istituzioni europee, con alcuni che ipotizzano addirittura una connivenza tra le istituzioni e il FMI nell’approvazione di tale misura, tesa a tutelare principalmente gli interessi delle banche europee, soprattutto francesi e tedesche. In conclusione, la situazione richiede un’attenta valutazione delle conseguenze, ponderando la necessità di un’azione responsabile con il rispetto degli impegni presi.