Un Incontro sul Numero Quattro

Nel 2009, questo racconto di Carla D’Alessandro si piazzò tra i cinque finalisti del concorso letterario “Parole in corsa”, sponsorizzato dalla CSTP. Ricorda un incontro del 17 gennaio 1979, una serata invernale in cui l’autrice, in attesa alla fermata del cinema-teatro Diana a Nocera Inferiore, sale sul numero quattro, il filobus diretto a Salerno per un appuntamento. Le luci soffuse del vecchio veicolo, ancora addobbato per le festività natalizie appena concluse, creano un’atmosfera intima e riflessiva. A Salerno, incontra Carlo, un giovane conosciuto tramite parenti comuni, e la sua ansia si dissolve nel sorriso e nella confidenza di quell’incontro inatteso. Passeggiano tra le vie illuminate, i loro discorsi si intrecciano con sogni e progetti per il futuro, in un’atmosfera carica di speranza. Dopo una breve sosta in un bar, riprendono il numero quattro per tornare a Nocera, le chiacchiere incessanti accorciano il viaggio di ritorno. Quel primo incontro segna l’inizio di una relazione intensa: cinque anni ricchi di emozioni contrastanti, seguiti dal matrimonio e dalla nascita di un figlio. Anni dopo, prendendo ancora il numero quattro, ora un mezzo moderno e diverso, l’autrice nota i cambiamenti: l’automazione ha sostituito l’umanità del bigliettaio, creando una distanza tra passeggeri e conducenti, ora di diverse nazionalità. La coppia, invecchiata, ha perso la spensieratezza giovanile, ma conserva un legame profondo, testimoniato dal gesto semplice e significativo di un braccio offerto per scendere dall’autobus in una sera di giugno, mentre il numero quattro prosegue il suo percorso.