Un pareggio nel derby Ischia-Nocerina: emozioni e occasioni mancate

Un pareggio nel derby Ischia-Nocerina: emozioni e occasioni mancate

Il derby tra Ischia e Nocerina si è concluso con un pareggio per 1-1, un risultato di equilibrio che riflette l’andamento della partita. Entrambe le reti sono state segnate nel primo tempo: Liurni ha portato in vantaggio i molossi, mentre Baldassi ha pareggiato per i padroni di casa. Il tecnico Buonocore ha schierato l’Ischia con un collaudato 4-3-3, affidandosi al trio offensivo composto da Quirini, Baldassi e l’ex Talamo. Dall’altra parte, Nappi ha optato per un tridente con Guida, Liurni e il neo-acquisto Cardella, sorprendendo con la scelta di Magliocca come terzino sinistro e Pinna al centro della difesa. Tuninetti è tornato in campo a centrocampo. La partita è iniziata con un’occasione per l’Ischia, con un colpo di testa di Patalano su cross di Giacomarro, che però è finito alto. Venturini, portiere della Nocerina, ha dovuto effettuare un intervento decisivo su un tiro insidioso di Giacomarro. La Nocerina ha risposto con alcune azioni pericolose, ma un fuorigioco ha annullato una potenziale rete. Cardella ha poi tentato una conclusione di testa, parata dal portiere avversario. Al 41′, Liurni, dopo una finta magistrale, ha siglato la rete del vantaggio per la Nocerina. La gioia è stata però di breve durata, perché un tiro di Baldassi, deviato da un difensore, ha beffato Venturini, regalando il pareggio all’Ischia. La ripresa ha visto poche emozioni. Quirini ha provato una conclusione da fuori, finita fuori bersaglio, mentre Liurni ha mancato il raddoppio per i padroni di casa, con Mazzei che ha deviato in angolo la sua rovesciata. Quirino ha poi sprecato un’occasione da buona posizione, non riuscendo a colpire la porta. La più grande occasione della ripresa è stata quella di Parravicini, che ha colpito clamorosamente il palo su assist di Garofalo. Nel finale, nessuna delle due squadre è riuscita a trovare il gol della vittoria, accontentandosi di un pareggio che lascia la Nocerina con l’amaro in bocca, visto che l’obiettivo era chiudere l’anno con una vittoria per uscire dalla crisi.