Libera Espressione: Cinque Ceramiste a Salerno

Libera Espressione: Cinque Ceramiste a Salerno

L’arte trascende i confini del tempo, prefigurando il futuro, come sosteneva Kandinskij. Questa verità si manifesta pienamente nell’esposizione “Free Made 5: L’oggi in trasformazione”, che apre presso la sede FAI di Salerno mercoledì 8 novembre (ore 18:00) e prosegue fino a fine mese. Quattro artiste ceramiste – Ilaria Di Giacomo, Miriam Gipponi, Rosa Autilio e Amalia Ferrigno – celebrano la libertà creativa, svincolandosi da ogni restrizione stilistica. Le loro opere, un flusso continuo che emerge dall’inconscio e dal sogno per raggiungere la luce della consapevolezza, condividono la lentezza intrinseca alla lavorazione dell’argilla, un’arte antica, la “madre” di tutte le arti, in netto contrasto con la frenesia della contemporaneità. Ogni artista imprime la propria identità al mezzo: Rosa Autilio, ceramista dal 1999, vincitrice di prestigiosi concorsi nazionali e internazionali, presenta opere che riflettono la sua formazione filosofica e affrontano temi cruciali come la guerra. Ilaria Di Giacomo, specializzata in materiali ceramici a Faenza e nel metodo Munari, insegna ceramica e collabora con diverse realtà salernitane, esplorando la complessità della figura femminile. Miriam Gipponi, con un background in architettura e design, vicepresidente del gruppo Pandora, apporta la sua esperienza nella progettazione di allestimenti, esponendo opere che riflettono la sua sensibilità ambientale. Infine, Amalia Ferrigno, con una formazione scientifica in geologia, attraverso il mito di Dafne, approfondisce il tema della violenza contro le donne. La mostra “Free Made 5” rappresenta un’esplorazione artistica multiforme, in cui la maestria tecnica si intreccia con riflessioni profonde sulla realtà contemporanea.