La Cronologia Controversa della Vita di Gesù: Un’Analisi Storica

La data di nascita di Gesù è oggetto di dibattito accademico e teologico. La morte di Erode il Grande nel 4 a.C., combinata con il racconto evangelico del massacro degli innocenti ordinato da Erode per eliminare un potenziale rivale messianico, suggerisce una nascita tra il 7 e il 6 a.C. Questa conclusione, ampiamente accettata anche dalla Chiesa Cattolica Romana, è stata confermata da Papa Giovanni Paolo II nel 1987, che ha sottolineato l’errore di calcolo commesso da Dionigi il Piccolo nel 533 d.C. nella determinazione dell’anno zero. Se Gesù morì intorno ai 33 anni, come tradizionalmente si ritiene, la sua nascita sarebbe avvenuta circa 40 anni prima della sua morte. Tuttavia, un’analisi più approfondita solleva interrogativi. Il Vangelo di Giovanni (8,57) riporta che i Giudei si riferirono a Gesù con la frase: “Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?”. Tale affermazione, se riferita ad un uomo sui trent’anni, appare incoerente. Lo studioso Mauro Biglino, nel suo saggio “Dei e semidei”, approfondisce ulteriormente la questione, combinando dati evangelici con informazioni storiche. La nascita di Gesù dopo il censimento dell’8 a.C. e prima del 4 a.C. è coerente con il contesto storico. Il suo battesimo avvenne intorno al 26 d.C., in concomitanza con la prima Pasqua dopo la costruzione del Tempio, avvenuta 46 anni prima (20 a.C.), come confermato anche dallo storico Giuseppe Flavio. Il battesimo, nel contesto descritto da Giovanni Battista, rappresentava l’adesione ad un movimento di ribellione contro Roma. Gesù partecipò all’episodio della cacciata dei mercanti dal tempio, ma senza successo immediato, ritornando alla vita privata. La sua attività pubblica riprese dopo la morte di Giovanni Battista, tra il 35 e il 36 d.C., un evento documentato da Giuseppe Flavio a seguito di un conflitto tra Erode Antipa e il re di Petra, Aretha. Secondo i Vangeli di Marco, Luca e Matteo, Gesù predicò per circa un anno (tre anni secondo Giovanni). Pertanto, la morte di Gesù sotto l’impero di Tiberio, intorno al 36 d.C., a un’età compresa tra i 42 e i 43 anni, appare più plausibile rispetto alla tradizionale età di 33 anni. La simbologia del numero 33, dunque, potrebbe essere una costruzione successiva.