La Moralità Questionabile della Bibbia: Esempi di Comportamenti Condannabili

Dall’abominevole pratica della bestialità, diffusa tra gli antichi Ebrei, agli atti incestuosi di Lot con le proprie figlie, passando per la ripetuta offerta di Sara, moglie di Abramo, come mezzo per ottenere favori, il racconto biblico presenta una morale tutt’altro che irreprensibile. La presunta santità del Dio ebraico, poi adottato dai cristiani, contrasta fortemente con le azioni descritte nelle Sacre Scritture, che potrebbero sconvolgere anche i più spregiudicati. Si prenda ad esempio l’episodio di Lot a Sodoma (Genesi 19, 5-8): gli abitanti della città, desiderosi di abusare sessualmente degli angeli (descritti nel testo come “uomini”), chiedono a Lot di consegnare loro i visitatori. Lot, in un gesto di disperata protezione, offre invece le sue figlie vergini, affermando: “Ecco, io ho due figlie che non hanno conosciuto uomo; lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi piace, purché non facciate nulla a questi uomini, perché sono entrati all’ombra del mio tetto”. Un atto di “amore paterno” alquanto discutibile. Tale indifferenza verso il degrado morale si ritrova anche nel successivo racconto dell’incesto (Genesi 19, 30-38): convinte di non poter più trovare compagni a causa della distruzione di Sodoma, le figlie di Lot concepiscono un piano per generare una discendenza, giacendo con il padre ubriaco. Anche senza essere esperti di tossicologia, è improbabile che un individuo in stato di ebbrezza così profondo possa compiere un atto sessuale. Eppure, il racconto biblico suggerisce che ciò sia accaduto in due occasioni distinte. Analizzeremo prossimamente altri episodi inquietanti, come la tratta di Sara da parte di Abramo e le pratiche sessuali inusuali tra gli Ebrei dell’epoca.