Artista Eclettica e Guerriera: Il Coraggio di Laura Di Mauro di fronte alla Malattia
Dalla giovanile affermazione al Bagaglino a una brillante carriera nel teatro e nella televisione italiana, Laura Di Mauro ha accumulato successi ininterrotti per oltre tre decenni. Oggi, la sua determinazione si concentra su una sfida ancora più significativa: la lotta contro il cancro. Questa straordinaria artista, cantante, attrice e ballerina, dimostra un’incredibile forza d’animo, diventando un esempio per molti. Da mesi, Laura affronta la malattia con coraggio, utilizzando i social media per aggiornare i suoi affezionati fan con un tono leggero e spiritoso, offrendo così un prezioso incoraggiamento a quanti si trovano ad affrontare situazioni analoghe. “Diario di bordo, data astrale 11 ottobre 2022”, scrive su Facebook prima di una seduta chemioterapica, un esempio della sua capacità di trasformare l’esperienza in un racconto personale. Il suo percorso professionale è costellato di collaborazioni prestigiose: Gianfranco D’Angelo, Christian De Sica, i fratelli Giuffrè, Gianfranco Iannuzzo, Franchi e Ingrassia, solo per citare alcuni dei tanti attori con cui ha lavorato; Garrison, André De La Roche, Sergio Iapino tra i coreografi; Pier Francesco Pingitore e Pietro Garinei tra gli autori. Trasmissioni televisive di successo come “Fantastico 8”, “Fantastico 9”, “Fantastico Baudo”, “Fantastica Carrà”, “RaiMondo”, “Lascia o Raddoppia”, “Domenica In” arricchiscono la sua esperienza. “Ho iniziato a 19 anni, nel 1986, al Bagaglino con Mario Castellacci e Francesco Pingitore”, ricorda Laura, “con loro ho partecipato alla prima diretta Rai dal Bagaglino con ‘Per chi suona la campanella’, un format poi ripreso da Canale 5”. Da ballerina, si è affermata come cantante e attrice, un percorso insolito all’epoca: “Quando ho iniziato, in Italia era raro unire danza, canto e recitazione. Ma io l’ho fatto fin da bambina, vincendo persino una selezione per lo Zecchino d’Oro. Sono sempre stata intonata, ricordo di giocare nel bagno con la spazzola come microfono”, racconta con un sorriso raggiante. Tra i tanti progetti, due in particolare le sono rimasti nel cuore: “A Chorus Line” con la Compagnia della Rancia, il primo musical americano in Italia, e “Vacanze Romane” con Pietro Garinei e Armando Trovajoli, dove ha interpretato Francesca Micuzzi. Laura ha scelto la gratificazione di una tournée con Gianfranco D’Angelo e Wilma Goich, rinunciando alla partecipazione al Festival di Sanremo: “Giampiero Artegiani mi aveva scritto una canzone per la finale di Castrocaro, poi passata alla Salemi. Il mio sogno era lavorare con Garinei al Sistina, interpretare Rosetta nel Rugantino. Ma il ruolo era già stato assegnato a Sabrina Ferilli. Poi, Garinei mi propose la tournée, una scelta che non ho mai rimpianto”. Il contatto diretto con il pubblico è fondamentale per lei: “È un’emozione unica, ogni sera diversa. Amo lo scambio con gli spettatori, che si affezionano ai personaggi. Quando mi chiamano con il nome del personaggio anche fuori dal palcoscenico, significa che il personaggio ha realmente raggiunto il pubblico”. Parlando della sua malattia, Laura utilizza l’ironia come strumento di forza: “Quando l’ho scoperto, è stata una doccia fredda. Sono sempre stata riluttante a fare screening, anche per paura, avendo perso mia madre per tumore al colon e mio padre per tumore al rene. Anche il mio gatto è morto di cancro. Ora mi vergogno, invito tutti a non fare come me. Ho scoperto il nodulo quasi per caso. Mi sento fortunata, siamo intervenuti in tempo. Rivolgo un appello alle donne: non temete gli esami, non pensate che a voi non possa capitare. Se siete costanti, avete molte possibilità di guarire, e oggi le cure sono eccezionali. L’ironia sui social serve a sdrammatizzare, a dare forza agli altri. Se preso in tempo, oggi il cancro si può curare.” La sua battaglia contro il cancro influenzerà la sua stagione teatrale: “Nella prima fase della chemio sono stata a riposo. Ora sono stanca, ma ho bisogno del palcoscenico. La produzione di Massimo Romeo Piparoni mi ha dato la possibilità di tornare a interpretare Tania, non in tutte le repliche, ma quando sarà possibile. Voglio dire al mio pubblico che ci sono, che è stato un imprevisto, ma non ha cambiato la Laura che conoscono. Sarà un messaggio di speranza: non lasciatevi abbattere dalle terapie. La mente è fondamentale per guarire”. Laura Di Mauro, un’artista completa e una donna straordinaria che lotta con coraggio e determinazione, dimostrando a tutti la forza dello spirito umano.