Vaiolo delle scimmie in Campania: quarantenne napoletano contagiato

Vaiolo delle scimmie in Campania: quarantenne napoletano contagiato

Un uomo di quarant’anni residente a Pozzuoli è risultato positivo al vaiolo delle scimmie, segnando il primo caso accertato in Campania. Dopo aver manifestato febbre alta, mal di testa e un’eruzione cutanea diffusa con vescicole, l’individuo si è recato al pronto soccorso. Ricoverato per dodici ore nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Cotugno di Napoli, è ora sottoposto a trattamento antivirale a domicilio, monitorato dal professor Alessandro Perrella, responsabile dell’unità. L’aspetto peculiare del caso è l’assenza di viaggi internazionali recenti e di contatti noti con persone infette o a rischio, un elemento che ha innescato un’allerta sanitaria, pur rimanendo la situazione sotto stretto controllo e le condizioni del paziente buone. L’infezione è stata confermata tramite test molecolari eseguiti dallo Spallanzani di Roma e inviati al Cotugno per le analisi nazionali e il sequenziamento del virus, insieme ai campioni provenienti dagli altri casi italiani. Ad oggi, il numero di contagi nel paese si aggira intorno ai cinquanta, con il cluster più significativo registrato a Padova (quattro casi collegati a una catena di trasmissione tramite chat online). L’Europa è al momento l’epicentro della diffusione globale, con oltre 1500 casi accertati in 25 nazioni e un’incidenza dell’85% a livello mondiale. La rapida espansione del virus, con un primo focolaio nel Regno Unito, solleva preoccupazioni tra gli esperti, i quali sottolineano la correlazione tra diffusione e rischio di contagio, pur sconsigliando per ora una campagna vaccinale di massa.