Green Pass obbligatorio: un’impennata di certificati medici e vaccinazioni

L’obbligo del Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro, in vigore dal 15 ottobre, ha generato un aumento significativo di certificati medici e somministrazioni vaccinali nella sua prima settimana di applicazione. L’analisi dei dati Inps rivela un’impennata di certificati di malattia presentati dai lavoratori: 93.322 venerdì 15 ottobre, rispetto ai 76.836 del venerdì precedente, e 152.780 lunedì 18 ottobre, contro i 133.270 del lunedì precedente. Questo incremento significativo fa sorgere dubbi su un possibile tentativo di aggirare l’obbligo di esibire il Green Pass, optando per un certificato di malattia per evitare sanzioni. Tuttavia, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) sottolinea la difficoltà di un confronto diretto con i dati delle settimane precedenti, attribuendo parte dell’aumento dei casi di influenza all’influenza delle condizioni climatiche, come l’abbassamento delle temperature e le piogge. Nonostante ciò, è evidente un parallelo aumento del numero di vaccinazioni, con 407.000 prime dosi somministrate dalla data di entrata in vigore dell’obbligo, e di tamponi effettuati, con oltre due milioni di test eseguiti nello stesso periodo. Questo dato evidenzia la risposta della popolazione all’obbligo del Green Pass, sia attraverso l’adesione alla vaccinazione sia tramite l’effettuazione di test diagnostici.