Spinaceto: un esempio di mobilità sostenibile a Roma

Spinaceto: un esempio di mobilità sostenibile a Roma

Contrariamente all’idea che le grandi metropoli siano incompatibili con la sostenibilità ambientale, Roma dimostra un crescente impegno per la “rivoluzione verde”. Una ricerca di Greenpeace colloca Spinaceto al secondo posto tra i quartieri romani più virtuosi in termini di mobilità sostenibile, preceduto solo dal Buon Pastore. Questo successo è guidato dall’iniziativa di cittadini e istituzioni scolastiche, sempre più attive rispetto alle politiche istituzionali, soprattutto nelle periferie, che si affermano come centri innovativi nell’ambito urbano. Il quartiere del Buon Pastore vanta sei mobility manager nelle scuole, mentre Spinaceto ne conta quattro, posizionandosi così come un’eccellenza. Al contrario, il Tiburtino e Don Bosco sono risultati i quartieri meno performanti nella classifica. Il Professor Bilotta, mobility manager di Spinaceto e appassionato ciclista urbano, esprime grande soddisfazione per questo traguardo. Attribuisce il risultato agli sforzi collettivi compiuti con i suoi colleghi per sensibilizzare i giovani sull’importanza della bicicletta e della mobilità sostenibile. Secondo il Professor Bilotta, abbandonare l’auto significa non solo preservare l’ambiente, ma anche migliorare la salute fisica e mentale, promuovendo il benessere psicofisico e permettendo un contatto più profondo con la natura e il paesaggio urbano. Le sue origini italo-svedesi e la sua esperienza con l’esemplare modello svedese di ecosostenibilità, dove l’uso della bicicletta e dei mezzi pubblici è la norma, hanno sicuramente influenzato la sua scelta di vita. In Spinaceto, da due anni, insieme al Preside Turatti, ha avviato il progetto “bike to school” e organizza gite domenicali in bicicletta per coinvolgere le famiglie. I risultati positivi di queste iniziative sono evidenti e incoraggianti.