Il 4 Ottobre: celebrazione del World Animal Day e le meraviglie del regno animale

Il 4 Ottobre: celebrazione del World Animal Day e le meraviglie del regno animale

Il 4 ottobre, coincidendo con la festa di San Francesco d’Assisi, patrono degli animali, si celebra la Giornata Mondiale degli Animali, istituita nel 1925. Questa data rappresenta un’occasione per riflettere sull’impatto delle azioni umane sulle diverse specie animali, dalle creature selvatiche a rischio estinzione agli animali domestici e da allevamento, promuovendo un trattamento etico e contrastando lo sfruttamento. In quest’ottica, ecco dieci sorprendenti peculiarità del mondo animale: 1) I cavallucci marini e i pesci ago sono unici nel regno animale per la gravidanza maschile: la femmina deposita le uova nella sacca ventrale del maschio, che le feconda e le cova fino alla nascita. 2) Le lumache e le chiocciole, grazie alle loro due paia di antenne retrattili, percepiscono il tatto, la vista, il gusto e gli odori. Alcune specie, pur essendo ermafrodite, necessitano di fecondazione incrociata. 3) L’autotomia, la capacità di rigenerare parti del corpo, non è esclusiva delle lucertole: alcune lumache di mare possono autodecapitarsi e rigenerare il corpo in circa venti giorni. 4) Il rospo del Suriname (Pipa pipa) porta le uova fecondate sulla schiena in piccole tasche per circa tre mesi, fino alla nascita dei girini completamente metamorfosati. 5) La distribuzione dei marsupiali in Sud America e Australia è spiegabile con la teoria della tettonica a placche, che ipotizza la connessione tra queste regioni attraverso l’Antartide. 6) L’ornitorinco, mammifero australiano oviparo monotremo, è un esempio di straordinaria biodiversità: depone uova che si schiudono dopo circa dieci giorni, nutrendo i piccoli con latte secreto attraverso i pori cutanei. 7) Le foche utilizzano schiaffi sulla pancia, anche sott’acqua, per avvertire e allontanare altri individui, in modo simile al comportamento dei gorilla che battono il petto. 8) Le giraffe partoriscono in posizione eretta, con i piccoli che cadono da circa due metri d’altezza. 9) Il canto delle balene serve per l’accoppiamento, la segnalazione territoriale e come avvertimento ai rivali. 10) La perdita di circa 500 specie negli ultimi dieci anni e le milioni a rischio estinzione sottolineano l’urgente necessità di preservare la biodiversità e gli habitat, una responsabilità che ci compete tutti.