L’eccellenza italiana a Euro 2020

L’eccellenza italiana a Euro 2020

L’Europeo 2020 ha rappresentato un trionfo per l’Italia, coronamento di un ambizioso progetto tecnico orchestrato da Roberto Mancini. La rinascita della Nazionale, dopo l’esclusione dai Mondiali del 2018, è stata straordinaria, confermata dai pronostici favorevoli all’Italia in vista della finale contro l’Inghilterra. L’Inghilterra, forte di un attacco stellare con giocatori come Sancho, Kane, Grealish, Rashford, Sterling, Mount e Foden, godeva di un vasto supporto, con aziende come la British Airways che ne celebravano il percorso. Nonostante il risultato finale, il percorso dell’Italia meritava ampi riconoscimenti, sia per il risultato in sé che per l’eccellente lavoro di Mancini e del suo staff negli ultimi tre anni. L’Italia, data come favorita nelle qualificazioni ai Mondiali in Qatar (quota 1,33 contro la quota 3,25 della Svizzera), ha saputo valorizzare le qualità dei suoi giocatori, culminando in una vittoria sentita, soprattutto dopo la sconfitta del 2000 contro la Francia. Tra i protagonisti indiscussi, spiccano diversi calciatori: Federico Chiesa, trascinatore in momenti cruciali, decisivo contro Austria, Belgio e Spagna; Nicolò Barella, centrocampista di livello internazionale, ormai pilastro imprescindibile; Leonardo Spinazzola, brillante fino all’infortunio contro il Belgio, miglior terzino sinistro del torneo; e Gianluigi Donnarumma, eletto miglior giocatore, decisivo tra i pali e nell’epica lotteria dei rigori. Donnarumma, simbolo del talento italiano, rappresenta una generazione di giovani promettenti che promette grandi successi futuri. Il progetto Mancini ha saputo valorizzare al meglio il talento disponibile, lasciando spazio alla speranza che altri giovani, come Tonali, Zaniolo, Esposito, Kean, Mancini, Scamacca e Mandragora, possano presto avere l’opportunità di brillare nella Nazionale. La vittoria dell’Europeo rappresenta un punto di partenza, non di arrivo, per una squadra giovane e ambiziosa.