Trionfo dei Comuni: annullati gli aumenti Gori per le tariffe idriche

Il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza epocale, annullando la delibera dell’ARERA che autorizzava gli aumenti tariffari imposti da Gori Spa. Questa decisione, ottenuta da una coalizione di Comuni – tra cui Casalnuovo di Napoli, Scisciano, Angri, Roccapiemonte e Roccarainola – rappresentati dalla Rete dei Comuni per l’acqua pubblica, comporta una riduzione del 30% degli aumenti applicati tra il 2012 e il 2015 e impone una riapertura dell’istruttoria. La vittoria legale, ottenuta grazie all’azione legale dell’avvocato Francesco Miani e alla consulenza tecnica dei professori Marcello d’Amato e Sergio Marotta, mette in discussione l’intero sistema tariffario degli ultimi anni, aprendo la strada a possibili revisioni anche per periodi successivi. Giuseppe Grauso, consigliere del distretto Sarnese Vesuviano e figura chiave nel contenzioso, ha definito il risultato “un successo senza precedenti”, sottolineando come la sentenza faccia luce su un’opacità di otto anni nella determinazione delle tariffe, mettendo in discussione aumenti complessivi di circa il 70% nell’ultimo decennio. La decisione apre non solo alla riduzione immediata delle tariffe, ma anche a un’analisi più approfondita sulla gestione del servizio idrico e sulla possibile ripubblicizzazione. La sentenza arriva in concomitanza con la prossima riunione del Consiglio di Distretto Sarnese Vesuviano, prevista per il 15 luglio, che dovrà esprimersi sul nuovo piano tariffario. Nel frattempo, la Rete civica per l’acqua pubblica ha organizzato un webinar informativo, in programma il 14 luglio alle 19:30 sulla pagina Facebook “Rete Civica No GORI”, con la partecipazione dell’esperto Remo Valsecchi, per illustrare nel dettaglio la sentenza e presentare uno studio sulle nuove tariffe in discussione.