Agosto: un detto popolare e le sue trasformazioni nel tempo

Agosto: un detto popolare e le sue trasformazioni nel tempo

L’espressione “Agosto, moglie mia non ti conosco!” è spesso fraintesa. Lontano dal suggerire infedeltà coniugale, le sue radici affondano nella storia, rivelando un significato inizialmente del tutto diverso. Anticamente, il detto si riferiva alla stanchezza fisica maschile durante i mesi estivi più caldi. Poeti come Esiodo, intorno al 750 a.C., descrivevano il periodo estivo con donne “ardenti” e uomini fiacchi, una condizione attribuita all’influenza di Sirio, la stella più brillante del Cane Maggiore, chiamata anche “Canicula” per il suo legame con l’afa estiva. Alceo, in un verso, raccomanda di dissetare i polmoni con il vino per affrontare il calore estivo e la conseguente fiacchezza maschile.

Un’interpretazione ulteriore, più pragmatica, riguarda le ripercussioni di un concepimento agostano. Un parto primaverile avrebbe impedito alla donna di partecipare ai lavori agricoli, fondamentali in quella stagione. Questa necessità pratica avrebbe spinto a evitare i rapporti sessuali durante il mese di agosto, giustificando quindi la lontananza coniugale.

Col passare dei secoli, l’accezione del proverbio è mutata. La diffusione di immagini come quella iconica di Marilyn Monroe nel film “Quando la moglie è in vacanza”, e la realtà sociale degli anni ’20-’70, dove le mogli sole in villeggiatura lasciavano i mariti a lavorare in città, hanno contribuito a connotare il detto come sinonimo di tradimento. I “treni dei cornuti”, affollati di mariti che raggiungevano le località di vacanza, testimoniano questa trasformazione sociale.

Oggi, con entrambi i coniugi spesso impegnati nel mondo del lavoro e le ferie concordate, la connotazione originaria è quasi del tutto scomparsa. La libertà e l’apertura delle relazioni moderne hanno reso irrilevante un’interpretazione legata all’infedeltà stagionale. In definitiva, un po’ di refrigerio, come una doccia rinfrescante, rimane la soluzione ideale per affrontare il caldo estivo e le sue presunte conseguenze.