Quarta ondata Covid: l’Oms segnala una risalita dei contagi in Europa

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un avvertimento riguardo ad un aumento dei casi di Covid-19 in Europa, dopo dieci settimane di diminuzione. Si teme una quarta ondata pandemica che potrebbe investire il continente europeo ad ottobre, se non si manterrà un comportamento responsabile durante la stagione estiva. Questo incremento dei contagi potrebbe determinare un nuovo picco di mortalità e sovraccaricare gli ospedali, con gravi ripercussioni anche sull’economia a causa di possibili nuove restrizioni governative. La rapida diffusione della variante Delta è un fattore determinante in questa recrudescenza. Il Portogallo ha già reintrodotto il coprifuoco, mentre nel Regno Unito si è registrato un nuovo record di circa 28.000 casi in 24 ore, pur con un numero elevato di test effettuati. L’Oms sottolinea l’importanza della vaccinazione come strumento principale per contrastare la variante Delta, confermando l’efficacia di due dosi di qualsiasi vaccino approvato dall’EMA (Pfizer, Moderna, AstraZeneca, J&J), inclusa la strategia di vaccinazione eterologa. In Italia, il dibattito sulla campagna vaccinale prosegue a causa di ritardi nelle consegne e di un numero crescente di persone che rifiutano la vaccinazione o la seconda dose. Il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Francesco Figliuolo, ha ribadito l’impegno a mantenere un ritmo di 500.000 somministrazioni giornaliere, assicurando che non ci saranno riduzioni delle dosi di vaccini a mRNA durante l’estate.