L’impero educativo di Polidori crolla sotto l’accusa di frode da 170 milioni

Francesco Polidori, figura di spicco nel mondo dell’istruzione privata, è al centro di un’inchiesta giudiziaria che ha portato al sequestro di 30 milioni di euro. L’imprenditore, noto per aver creato un vasto network di scuole e centri di formazione, tra cui la Scuola Radio Elettra di Torino, Cepu International, Gloschool, Grandi Scuole, E-Campus e l’Accademia del volo Cepu, è accusato, assieme ad altri cinque individui, di bancarotta fraudolenta, evasione fiscale e riciclaggio. L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza, ha svelato un deficit patrimoniale di oltre 170 milioni di euro, riconducibile alle attività della Scil/Cepu srl, fallita nel 2015, e della Cesd srl, fallita nel 2016. Le indagini hanno dimostrato una complessa rete di operazioni finanziarie che ha portato al fallimento delle società dopo aver trasferito le risorse più redditizie verso altre entità. Il sistema ruotava attorno a prestiti inesigibili, diretti a parenti e collaboratori, allo scopo di sottrarre fondi destinati al pagamento di dipendenti, fornitori e, soprattutto, al fisco. La pubblicità delle scuole, spesso veicolata da celebrità sportive come Cristiano Ronaldo, Bobo Vieri e Valentino Rossi, contrasta ora con le pesanti accuse rivolte a Polidori. Un jet privato, intestato ad una società ora sotto sequestro, simbolo di un passato di opulenza, ora aggrava la posizione dell’imprenditore, il quale rischia una condanna penale. Le prossime decisioni della magistratura potrebbero portare all’arresto di Polidori.