La movida a Nocera Inferiore: un equilibrio precario tra ripresa e rischio

La movida a Nocera Inferiore: un equilibrio precario tra ripresa e rischio

Il lungo weekend del Primo Maggio, che ha coinciso con il ritorno in zona gialla, ha evidenziato in Campania una gestione problematica della vita notturna, con assembramenti e mancate osservanze delle norme anti-Covid. A Nocera Inferiore, la ripresa delle attività commerciali, accolta con entusiasmo dopo mesi di chiusura, è stata oscurata da comportamenti irresponsabili, soprattutto tra i più giovani. Un video diventato virale mostra decine di ragazzi in un locale del centro, senza mascherine e senza distanziamento. Questa scena, purtroppo non isolata, rappresenta la punta di un iceberg di comportamenti a rischio: tavoli ravvicinati con numerosi commensali, gruppi ammassati nei pressi di bar e ristoranti, fumatori e bevitori senza protezione individuale, e persino personale di servizio che trascura le misure di sicurezza. Anche i gestori dei locali, stanchi della situazione e preoccupati per le conseguenze, esprimono il loro malcontento: temono un ritorno alla zona arancione o rossa, e in tal caso affermano che non si lasceranno intimidire, continuando l’attività pur rispettando le normative. Il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, ha duramente criticato le violazioni, annunciando provvedimenti severi nei confronti di trasgressori e titolari di attività inadempienti. Il problema, denunciato anche dai residenti, è la carenza di controlli: mentre nel fine settimana le forze dell’ordine si sono limitate a far rispettare il coprifuoco, solo nella serata successiva si è assistito a un maggiore presidio del territorio. La soluzione richiede non solo un’intensificazione dei controlli, ma soprattutto una maggiore responsabilità individuale, soprattutto tra i giovani, affinché il divertimento non comprometta gli sforzi collettivi compiuti per contenere la pandemia, inclusi quelli della campagna vaccinale.