Il 25 Aprile: Un messaggio di speranza e riflessione per le nuove generazioni

Il preside dell’Istituto Comprensivo “Fresa-Pascoli” di Nocera Superiore rivolge un messaggio ai suoi studenti, ricordando il 25 aprile come giorno di liberazione dal nazifascismo. Questo anniversario, afferma, deve ispirare a difendere con fermezza la libertà, conquista faticosamente ottenuta attraverso immensi sacrifici di generazioni passate. Per rafforzare questo messaggio, il preside cita figure emblematiche del XX secolo come Che Guevara, Ho Chi Minh, Nelson Mandela e Martin Luther King, simboli della lotta per la libertà. Ma l’appello si rivolge anche al presente, richiamando le parole di artisti e scrittori contemporanei. Edoardo Bennato, con la sua canzone “Venderò”, ricorda che la libertà ha un prezzo inestimabile; Ignazio Silone, nel suo “Pane e vino”, sottolinea come la vera libertà risieda nell’animo, indipendentemente dal contesto politico. L’auspicio per il futuro degli studenti trova espressione nei versi di Bob Dylan, in “Forever Young”, che esorta a costruire un mondo migliore, a coltivare giustizia, sincerità e coraggio. Anche la poesia di Salvatore Quasimodo, con il suo “Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo…”, viene richiamata come riflessione sul presente, segnato da guerre, miseria e ingiustizie. La pandemia da Coronavirus, in particolare, ha acuito la consapevolezza della fragilità umana e della necessità di solidarietà. Nonostante le difficoltà, conclude il preside, la speranza e l’impegno per la pace e l’interculturalità rimangono fondamentali. Ogni individuo ha un ruolo da svolgere nella costruzione di un futuro migliore, superando la tragedia e la sofferenza con amore, carità e un impegno costante nel distinguere il bene dal male. L’appello è a non perdere la speranza e a contribuire, a scuola, in famiglia e nel mondo, alla creazione di una società più giusta ed equa.