Campania: Aumento dei ricoveri in terapia intensiva accende l’allarme zona rossa

L’indice Rt in costante crescita e l’aumento dei ricoveri in terapia intensiva in Campania destano seria preoccupazione. La riunione odierna dell’Unità di Crisi regionale si concentrerà sui rischi imminenti di superare la soglia critica di 1,25 dell’indice Rt, che comporterebbe l’automatico passaggio a misure restrittive più severe, come previsto dal DPCM. Nonostante una diminuzione dei tamponi nel fine settimana, il numero di nuovi casi di COVID-19 rimane elevato, con una percentuale di positività che è salita al 12,96% (10,50% il giorno precedente). Considerando solo i test molecolari, la percentuale raggiunge il 13,31% (10,97% il giorno prima). La preoccupazione non riguarda solo l’aumento della positività, ma anche la progressione dell’indice Rt, che dopo l’1,04 registrato il 26 febbraio, si avvicina pericolosamente alla soglia critica. L’incremento dei pazienti in gravi condizioni aggrava ulteriormente la situazione. Il bollettino odierno riporta 1.896 nuovi casi (2.561 il giorno precedente), di cui 105 da test antigenici rapidi, su un totale di 14.623 tamponi processati (24.368 il giorno precedente), 1.175 dei quali antigenici rapidi. 158 persone presentavano sintomi. Si registra un aumento dei guariti giornalieri (946 contro i 524 del giorno prima). I decessi sono stati 20 (5 il giorno precedente), 12 dei quali nelle ultime 48 ore. Il dato più allarmante è la significativa crescita dei ricoveri in terapia intensiva, ora a 140 (130 il giorno prima), su 656 posti letto disponibili, mentre i ricoveri in degenza ordinaria sono diminuiti a 1.337 (1.341 il giorno precedente), su 3.160 posti disponibili. Secondo l’ultimo aggiornamento delle 14:00 del “Report vaccini anti Covid-19”, in Campania sono state somministrate 396.882 dosi (386.404 il giorno precedente) su 517.115 disponibili. 116.139 persone hanno completato il ciclo vaccinale. La Campania si colloca al terzo posto in Italia per percentuale di vaccinati rispetto alle dosi disponibili, con il 76,7%. A livello nazionale, 4.354.008 cittadini (4.258.271 il giorno prima) hanno ricevuto almeno una dose, di cui 1.411.663 (2,37% della popolazione) hanno completato il ciclo vaccinale.