La nuova mappa del rischio in Italia: Campania tra le regioni a minore restrizione

La nuova mappa del rischio in Italia: Campania tra le regioni a minore restrizione

Dodici regioni italiane saranno classificate come “arancione”, mentre la Lombardia, la Provincia Autonoma di Bolzano e la Sicilia passeranno in “zona rossa” a partire da domenica 17 gennaio. La Campania, invece, rimane in “zona gialla”, come confermato dal Presidente De Luca e da fonti ministeriali. Questa classificazione meno restrittiva include anche Sardegna, Basilicata, Toscana, Molise e la Provincia Autonoma di Trento. In queste aree, i negozi resteranno aperti, bar e ristoranti serviranno clienti fino alle 18:00, con asporto consentito fino alle 22:00 (eccetto codici ATECO 56.3 e 47.25) e consegne a domicilio senza limitazioni. Il trasporto pubblico funzionerà al 50% della capacità, musei e mostre saranno accessibili dal lunedì al venerdì, e nei centri commerciali solo i punti vendita di beni essenziali apriranno nel weekend. Per le scuole secondarie, la didattica in presenza sarà garantita almeno al 50%, con un massimo del 75% dal 18 gennaio, salvo diverse decisioni regionali. Le regioni in “zona arancione” (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta, Calabria, Emilia Romagna e Veneto), caratterizzate da un indice Rt superiore a 1, vedranno la chiusura di bar e ristoranti anche a pranzo, con le stesse modalità di asporto e consegna a domicilio previste per la “zona gialla”. Musei e mostre saranno chiusi, e la didattica in presenza nelle scuole secondarie sarà al 50%. La “zona rossa”, decretata per Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano e Sicilia su richiesta del governatore Musumeci (con indice Rt superiore a 1,25), comporterà la chiusura di tutti i negozi non essenziali, anche nei centri commerciali, e forti restrizioni agli spostamenti. La didattica sarà a distanza per tutte le scuole, eccetto infanzia, elementari e prima media. L’ipotesi di una “zona bianca”, riservata alle regioni con tassi di contagio estremamente bassi (meno di 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive), rimane attualmente irrealizzabile. In tutto il Paese, il coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00 e il divieto di spostamento interregionale (fino al 15 febbraio) rimangono in vigore. Le visite a parenti e amici sono consentite una sola volta al giorno, rispettivamente entro il comune di residenza (zone rossa e arancione) e nella stessa regione (zona gialla).