Il Palazzo Comunale di Nocera Inferiore: Storia di un Edificio e del suo Creatore

Nel 2020, l’edificio che ospita il Comune di Nocera Inferiore ha celebrato il suo 135° anniversario. Prima del 1799, la sede municipale era Palazzo Vitolo, demolito con l’apertura di via Barbarulo. Nel 1800, la violenza dei Sanfedisti danneggiò gravemente la successiva sede, distruggendo completamente gli archivi. Dopo la scomparsa delle Università all’inizio del XIX secolo, Nocera si divise in due comuni: Nocera Corpo, che inizialmente utilizzò locali sopra il convento di Santa Maria del Presepe, e poi un piano aggiunto all’antica prigione; e San Matteo, situato nell’attuale palazzo omonimo. L’ex carcere ospitò in seguito sia la sede municipale che il Tribunale. Con la crescita della città, favorita dalle Manifatture Cotoniere Meridionali, alla fine dell’Ottocento, si rese necessaria una sede comunale adeguata. Così nacque l’attuale municipio, ultimato nel 1885 ad un costo di 300.000 lire e progettato dall’architetto salernitano Carmelo Conte. L’edificio ospitava anche la scuola elementare “Ugo Foscolo”, accessibile da un ingresso posteriore. La configurazione attuale del centro, con le piazze Amendola e Diaz, è frutto di interventi più recenti. Piazza San Monica (poi intitolata a Giovanni Amendola) sorse demolendo parte di Casa Cicalese ed ampliando lo spazio antistante i negozi dei Pisacane. La statua di Mercurio nell’atrio del municipio, realizzata nel 1923, impiegò il bronzo avanzato dalla creazione del monumento ai caduti di piazza Trieste e Trento. La fontana di piazza Diaz, commissionata nel 1950 dal commissario prefettizio Giuseppe Atzori, è tuttora rimpianta da molti dopo la sua rimozione.