De Luca critica aspramente la gestione governativa dell’emergenza sanitaria

De Luca critica aspramente la gestione governativa dell’emergenza sanitaria

In un’intervista rilasciata al giornale diretto da Pietro Senaldi, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha rinnovato le sue dure critiche alla strategia nazionale di contrasto al Covid-19, già espresse in precedenza. L’intervista ha visto De Luca ribadire la necessità di una tempestiva e decisa azione preventiva, sottolineando come la sua proposta di istituire zone rosse a livello regionale, avanzata con largo anticipo, sia stata ignorata. A suo dire, un piano nazionale di prevenzione, attuato con fermezza e tempestività ad ottobre, avrebbe evitato le successive misure parziali e contraddittorie che hanno generato confusione e disunione. Malgrado la situazione sanitaria complessivamente critica a livello nazionale, De Luca ha evidenziato che la Campania ha retto bene, grazie ad un raddoppio delle terapie intensive e ad un’ampia disponibilità di posti letto per ricoveri ordinari. Tuttavia, ha riconosciuto la congestione dei pronto soccorso e la grave carenza di anestesisti. Il governatore ha poi criticato la mancanza di un piano di mobilitazione eccezionale che coinvolgesse le forze dell’ordine, l’esercito e le polizie municipali, denunciando l’inefficacia delle ordinanze e l’assurdità dei criteri utilizzati per il cambio di colore delle zone, chiedendosi cosa potesse cambiare in soli tre giorni per giustificare il passaggio della Campania dalla zona gialla a quella rossa. De Luca ha inoltre rivolto un appello ai cittadini campani, esortandoli a responsabilità e rigore, a fronte di una campagna mediatica che ha definito “sciacallaggio politico”, motivata da un presunto razzismo latente e mirata a colpire chi rifiuta di piegarsi a logiche di potere. Infine, il presidente della Regione ha espresso fiducia nella capacità della Campania di superare questa crisi con dignità.