Il Mistero di Ugone de’ Pagani: Nocera, Ferrara e l’eredità templare

Il Mistero di Ugone de’ Pagani: Nocera, Ferrara e l’eredità templare

La connessione tra Nocera Superiore e Ferrara ruota attorno a una figura enigmatica: Ugone de’ Pagani, il primo Gran Maestro dei Templari. Sebbene la sua origine sia oggetto di dibattito – alcuni lo identificano come un nobile francese, altri come un normanno del sud Italia, nato a Nocera nel 1074 – la sua sepoltura a Ferrara nel 1136 è un dato certo. Le sue spoglie riposano, sorprendentemente, in quella che un tempo era la chiesa di San Giacomo, successivamente sconsacrata e trasformata in sala cinematografica. L’oblio storico che ha avvolto Ugo, vittima della “damnatio memoriae” che colpì l’Ordine Templare nel XIV secolo, ha oscurato la sua figura, ma alcune informazioni resistono. Le testimonianze narrano della sua giovinezza tra Nocera e Forenza, del suo servizio nell’esercito normanno degli Altavilla, della sua partecipazione alla prima crociata e del suo ritorno in Italia con le reliquie di San Giona, conservate ancora oggi nella cattedrale di San Prisco a Nocera. L’architettura della chiesa paleocristiana di Nocera, in particolare il battistero ottagonale, potrebbe aver influenzato la simbologia templare. Le fonti sulle attività di Ugo dopo il ritorno in Terra Santa sono frammentarie e poco chiare. Si ipotizza un suo viaggio a Ferrara, città fiorente e con una significativa presenza templare, forse per trovare conforto spirituale dopo le atrocità della crociata. Il “Compendio Historico” del 1621 di Marc’Antonio Guarini attesta la sua sepoltura nella chiesa di San Giacomo, la cui struttura romanica del XI secolo, eccetto la facciata, è stata radicalmente modificata, divenendo sede del cinema Apollo. L’idea di un gemellaggio tra Nocera e Ferrara, per celebrare la vita e la tomba di questo personaggio controverso e di indiscutibile spessore storico, appare più che mai opportuna, soprattutto per chi difende la sua italianità.