Operazione “Acque Pure”: sequestro di otto aziende agricole nella piana del Sele

Nell’ambito di un’intensa attività di monitoraggio ambientale condotta dalla Guardia di Finanza di Salerno nella fertile pianura del Sele, sono stati eseguiti controlli a tappeto su aziende agricole ubicate in prossimità di corsi d’acqua affluenti al fiume principale. L’operazione, denominata “Acque Pure”, ha mirato a reprimere il crescente fenomeno degli sversamenti illeciti e della creazione di discariche abusive. I Finanzieri della Compagnia di Eboli si sono concentrati sulle modalità di gestione dei reflui zootecnici, scoprendo gravi violazioni in materia di smaltimento di liquami. In diversi casi, è stato accertato lo scarico illegale di reflui nei canali di irrigazione tramite un sistema di condotte e pozzetti occulti, causando un grave inquinamento del suolo e delle acque. Le ispezioni hanno inoltre portato alla luce numerose discariche abusive contenenti rifiuti speciali, tra cui materiali inerti non trattati, metalli corrosi, plastica e scarti agricoli. Su un totale di 20 aziende bufaline ispezionate, ben 8 sono risultate inadempienti alle normative ambientali. I proprietari sono stati denunciati e sono stati sequestrati oltre 118.000 metri quadrati di terreno aziendale. Un’azienda di Eboli, situata a breve distanza dal mare, è stata oggetto di un sequestro per sversamento illegale e maltrattamento di animali, con un’area sequestrata di 20.000 metri quadrati. Il proprietario dovrà provvedere alla bonifica e al ripristino ambientale dell’area. In un’altra operazione a Serre, è stato sequestrato un’azienda agricola di circa 32.000 metri quadrati per smaltimento illecito di rifiuti e impiego di due lavoratori irregolari.