Provincia di Salerno: aree “sature” di rifiuti individuate a Battipaglia e Sarno

Provincia di Salerno: aree “sature” di rifiuti individuate a Battipaglia e Sarno

Il Consiglio provinciale di Salerno, in una riunione storica tenutasi a porte chiuse per rispetto delle norme anti-Covid, ha deliberato su oltre 84 punti all’ordine del giorno. Tra le decisioni più rilevanti, l’approvazione del bilancio di previsione 2020-2022, la ristrutturazione dei debiti con Cassa Depositi e Prestiti (2020) e, soprattutto, la mappatura delle zone inadatte ad ospitare ulteriori impianti di trattamento rifiuti a causa del raggiungimento della soglia di saturazione. Il provvedimento include anche la definizione di parametri e la conseguente classificazione delle aree sovraccariche. Il presidente Michele Strianese ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, dichiarando Battipaglia e Sarno “aree sature”, quindi non più idonee ad accogliere nuovi impianti di smaltimento rifiuti. L’ente provinciale ha condotto uno studio pionieristico, in assenza di una legislazione nazionale specifica, definendo criteri oggettivi per la valutazione dell’impatto dei rifiuti – un iter amministrativo complesso. Il settore Ambiente, guidato da Angelo Cavaliere, ha eseguito un’accurata rilevazione degli impianti esistenti, analizzando per mesi i dati comunali per calcolare gli indici di saturazione sulla base della quantità di rifiuti trattati per impianto e superficie territoriale. In queste aree saranno consentiti solo gli impianti previsti dal Piano regionale per la gestione dei rifiuti. La delibera prevede inoltre modifiche al Piano Territoriale di Coordinamento provinciale, vincolando i comuni che superano le soglie di saturazione individuate. Strianese ha sottolineato l’impegno della Provincia nell’esaurire le proprie competenze, con un provvedimento che sarà integrato nel Piano Territoriale di Coordinamento provinciale (PTCP). Il presidente ha infine ringraziato la Regione Campania, il governatore De Luca e il vicepresidente Bonavitacola per il supporto offerto durante l’iter amministrativo, evidenziando l’importanza di questo traguardo per la salvaguardia ambientale e la salute pubblica, frutto anche di una proficua collaborazione con i comuni e il territorio.