Investimenti campani: radioterapia e infrastrutture idriche

Investimenti campani: radioterapia e infrastrutture idriche

La Regione Campania ha destinato ingenti risorse per migliorare la sanità pubblica e le infrastrutture. Ventiotto milioni di euro sono stati stanziati per l’acquisto di nove acceleratori lineari, apparecchiature cruciali per la radioterapia oncologica, destinati a diversi ospedali regionali: l’ospedale di Ariano Irpino (ASL Avellino), il Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta (due apparecchi), il Federico II di Napoli, l’ospedale Moscati di Avellino, il Ruggi d’Aragona di Salerno, l’IRCCS Pascale di Napoli e il San Pio di Benevento. L’Agro nocerino-sarnese, tuttavia, non beneficerà di queste nuove apparecchiature. Per quanto riguarda l’ambiente, oltre tre milioni di euro saranno investiti per la modernizzazione dell’impianto di depurazione di Mercato San Severino, con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti nell’atmosfera. Ulteriori un milione e mezzo di euro sono stati allocati per ottimizzare i processi di depurazione, includendo la costruzione di una centrifuga e silos per lo stoccaggio dei fanghi, un intervento che potrebbe rappresentare un primo passo verso la soluzione del problema dell’inquinamento derivante dai reflui di Solofra. Infine, 133 milioni di euro sono stati destinati al miglioramento del Servizio Idrico Integrato, in risposta alla procedura di infrazione n. 2014/2059, per la ristrutturazione della rete idrica di 49 comuni gestiti dalla Gori.