Il Coronavirus raccontato da due giovani occhi: Annapia e Lorenzo

Il Coronavirus raccontato da due giovani occhi: Annapia e Lorenzo

Due bambini, uno di sette anni, l’altro di tre e mezzo, ci offrono un’inconsapevole prospettiva sulla pandemia in corso. Lorenzo, il maggiore, comprende la gravità della quarantena, ma l’imminente Pasqua e la promessa di una sorpresa nell’uovo lo distolgono dalla triste realtà. La sua proposta alla madre è emblematica: rinuncia al dolce pasquale per poter uscire. Annapia, invece, di anni ne ha tre e mezzo, e la sua comprensione della situazione si limita alla consapevolezza di un’impedita partecipazione alla vita sociale, in particolare alla mancanza del contatto con i suoi compagni di asilo. La presenza dei nonni aiuta ad alleviare la sua frustrazione; il suo desiderio di tornare alla normalità, però, è palpabile nei suoi desideri, espresso con la fervida speranza di una pizza in pizzeria con la nonna al più presto, non nella solitudine della propria casa. Questa iniziativa giornalistica, che ha raccolto le testimonianze di bambini come Lorenzo e Annapia, invita i lettori a condividere le proprie esperienze, inviando messaggi alla pagina Facebook “Il Risorgimento Nocerino”.