L’inazione di Nocera: un appello per il futuro

L’inazione di Nocera: un appello per il futuro

Le recenti controversie politiche a Nocera, ampiamente riportate dai media locali, dimostrano una paralisi amministrativa inaccettabile. L’inefficienza delle commissioni consiliari, nonostante i recenti tentativi di rilancio, impedisce un’effettiva discussione sulle questioni cruciali per la città. L’intervento del sindaco, spesso percepito come autoritario e dirigistico, ostacola ulteriormente il dibattito democratico e la collaborazione tra maggioranza e opposizione, trasformando il consiglio comunale in un semplice organo di approvazione del bilancio. Questa situazione di stallo, durata già oltre due anni e mezzo, impedisce di affrontare le urgenti necessità di Nocera.

La mancanza di concretezza amministrativa si manifesta in diversi settori. L’urgente necessità di riqualificazione dei quartieri storici, con interventi di messa in sicurezza e incentivi per i privati, viene ignorata. Il rischio è la ghettizzazione di queste zone, con conseguenti problemi di sicurezza e abitabilità. Si parla di rigenerazione urbana, non di speculazione, ma i ritardi sono inaccettabili. L’impressione è che l’amministrazione comunale operi in modo reattivo e frammentario, senza una visione strategica di lungo termine.

La situazione economica peggiora ulteriormente. L’immobilismo su progetti di sviluppo economico, fondamentali per attrarre investimenti e creare posti di lavoro, rischia di allontanare le giovani generazioni e le imprese locali. Questo esodo di cervelli e capitali mina il futuro di Nocera. La scarsa attenzione rivolta alle periferie, lasciate a loro stesse, aggrava ulteriormente il problema.

Serve un cambio di passo radicale. È necessario un impegno concreto da parte di tutte le forze politiche e sociali per risvegliare Nocera da questa inerzia. Bisogna liberarsi dalle influenze esterne che considerano la città solo un terreno di conquista politica. Il futuro di Nocera non può essere sacrificato sull’altare di opportunismi politici. È tempo di rimboccarsi le maniche e di lavorare per il bene comune, in particolare per le giovani generazioni che meritano un futuro migliore. Il tempo per l’inazione è scaduto.