Bitonto vs. Nocerina: Un Ex Molosso Riflette sul Passato e sul Presente

Bitonto vs. Nocerina: Un Ex Molosso Riflette sul Passato e sul Presente

Paolo Lomasto, difensore del Bitonto e ex giocatore della Nocerina, stagione 2017-18, condivide le sue riflessioni in vista dell’incontro tra le due squadre. La sfida, in programma al “Città degli Ulivi”, è cruciale per i rossoneri, impegnati in una lotta serrata per la salvezza. Dopo quattro gare del girone di ritorno, il bilancio della Nocerina è magro: tre pareggi e una sconfitta contro il Foggia. Le prossime sfide contro Sorrento, Gelbison e Altamura si preannunciano complesse e rischiano di aggravare la situazione per la squadra di Esposito e Cavallaro. Il Bitonto, invece, vanta la miglior difesa del campionato, con soli 8 gol subiti e 39 realizzati, grazie anche all’apporto del capocannoniere Patierno (17 gol). La solida retroguardia neroverde, spesso schierata a tre con Colella, Lomasto e Gianfreda, rappresenta un ostacolo formidabile. Intervistato dal Risorgimento Nocerino, Lomasto ha espresso il suo affetto per la vecchia squadra: “Conservando un ottimo ricordo, ricordo ancora l’emozione della mia prima partita a Troina. Nonostante i successi, c’era rammarico per la situazione societaria. Sono rimasto legato ai tifosi e custodisco un bel ricordo di quel periodo.” Sul primato del Bitonto, Lomasto attribuisce il merito alla squadra, allo staff e soprattutto alla società, definita efficiente e presente. Riguardo al campionato, ha sottolineato la difficoltà crescente delle partite nel girone di ritorno e la necessità di massima concentrazione. Parlando della partita contro la Nocerina, ha preannunciato una sfida impegnativa, vista la recente vittoria dei rossoneri a Taranto e alcuni buoni pareggi. Infine, confrontando la Nocerina del suo passato con quella attuale, Lomasto ha notato la presenza solo del capitano Cavallaro, sottolineando la sua gioia per il ritorno in campo dopo un brutto infortunio, e ha espresso il desiderio di vedere la Nocerina tornare ai fasti di un tempo, con una società solida e uno stadio gremito. La mancanza di una società economicamente forte e la conseguente delusione dei tifosi rappresentano, secondo Lomasto, gli ostacoli principali per il ritorno della Nocerina ai vertici del calcio.