Indagine Ente Idrico sugli aumenti tariffari Gori: una commissione al lavoro

Una commissione di cinque membri del consiglio del Distretto Sarnese Vesuviano esaminerà la correttezza delle recenti modifiche tariffarie applicate da Gori. Tra i consiglieri incaricati figura Giuseppe Grauso di Nocera Inferiore, insieme a Raffaele De Luca (Trecase), Francesco Gioia (Fisciano), Liberato Staiano (Massa Lubrense) e Luigi Velotta (San Giorgio a Cremano). La commissione, istituita su proposta della Rete dei Comuni per l’acqua pubblica, ha ricevuto il mandato di completare l’indagine entro febbraio. La sua formazione, approvata all’unanimità ad eccezione dell’astensione del consigliere Calise (Portici), segue un rinvio della seduta precedente per mancanza del numero legale. L’obiettivo è di far luce su una controversia di lunga data che coinvolge circa un milione e mezzo di utenti, riguardante le cosiddette “partite pregresse”. Questa problematica, già esaminata dal TAR Campania, ha portato all’annullamento di bollette per 122 milioni di euro, a seguito di un ricorso di comitati civici e alcuni comuni contro la pretesa di Gori di addebitare due volte il pagamento per lo stesso servizio. Le “partite pregresse” consistono in adeguamenti tariffari non applicati tra il 2006 e il 2011, giudicati illegittimi dal TAR in quanto riferiti a consumi effettuati senza che gli utenti fossero a conoscenza del sovrapprezzo. Dopo l’appello di Gori al Consiglio di Stato, che ha rinviato la decisione all’Ente Idrico Campano, la commissione dovrà ora stabilire la legittimità degli aumenti in questione.