Calciatori ACR Messina denunciano inadempienze contrattuali

Calciatori ACR Messina denunciano inadempienze contrattuali

La squadra messinese, giunta alla finale di Coppa Italia di Serie D contro il Matelica, si trova ad affrontare una grave crisi finanziaria. I giocatori hanno reso pubblica una denuncia, sottolineando la mancata corresponsione di stipendi e rimborsi spese da parte della società, nonostante la recente salvezza e la qualificazione alla finale. Malgrado le promesse disattese dalla dirigenza, i calciatori hanno mantenuto il loro impegno professionale, dimostrando rispetto per la città e i tifosi. La situazione finanziaria precaria dell’ACR Messina è evidenziata anche dalla complessa trattativa per la cessione del titolo sportivo. La famiglia Sciotto, attuale proprietaria, richiede 350.000 euro, un importo che include debiti pregressi e arretrati salariali, mentre Rocco Arena, potenziale acquirente, ha offerto circa 300.000 euro. L’offerta, pur congrua, è stata respinta, lasciando intravedere un futuro incerto per il club. L’ACR Messina, priva di altri beni patrimoniali, crediti o settore giovanile, rischia seriamente la scomparsa. La società detiene solo il titolo sportivo acquisito per 180.000 euro. L’impasse nella trattativa mette in luce l’incapacità della proprietà attuale di gestire la squadra e la preoccupazione per il futuro del calcio a Messina. Nonostante le difficoltà, la squadra scenderà in campo a Latina per la finale, indossando la maglia grigio-gialla, simbolo di una speranza che appare sempre più flebile in assenza di una proprietà capace e responsabile. La vicenda lascia un profondo rammarico, soprattutto nei confronti dei giocatori che, con impegno e dedizione, hanno contribuito a raggiungere importanti traguardi.