Il 9 maggio: un tragico anniversario per l’Italia, la memoria di Aldo Moro e Peppino Impastato

Il 9 maggio: un tragico anniversario per l’Italia, la memoria di Aldo Moro e Peppino Impastato

Il 9 maggio rappresenta per l’Italia una data di commemorazione delle vittime del terrorismo, un ricordo indelebile di eventi tragici accaduti nel 1978. A distanza di oltre quattro decenni, la memoria di quel giorno rimane viva, soprattutto per coloro che vissero direttamente quei momenti. In quella stessa giornata, la nazione perse due figure emblematiche, vittime di violenze estreme: Aldo Moro e Peppino Impastato. Sebbene appartenenti a mondi diversi e con livelli di notorietà differenti, li unì un destino crudele. Le immagini di entrambi rimangono impresse nella memoria collettiva: il volto sofferente di Moro, con l’emblematica scritta “Brigate Rosse”, e lo sguardo intenso di Impastato, fotografato davanti alla sede di Radio Aut. Le loro morti segnarono profondamente la storia repubblicana, ispirando coloro che lottano contro ogni forma di crimine e terrorismo. Moro, esponente della Democrazia Cristiana e artefice del controverso “compromesso storico”, fu rapito dalle Brigate Rosse e ritrovato senza vita in una Renault 4 rossa, a Roma, in un luogo simbolico tra le sedi della DC e del PCI. Impastato, giovane attivista siciliano, denunciava coraggiosamente la criminalità organizzata di Cinisi attraverso i microfoni di Radio Aut, pagando con la vita la sua lotta contro la mafia, la stessa mafia alla quale appartenevano alcuni suoi familiari. Il suo corpo, imbottito di esplosivo e posizionato sui binari ferroviari, doveva simulare un suicidio, ma la verità emerse. Ironia della sorte, pochi giorni dopo, Impastato, candidatosi per Democrazia Proletaria, ricevette 260 voti, un’elezione postuma che testimonia il riconoscimento della sua opera. In onore di queste e altre vittime, il 9 maggio è stato istituito per legge come “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale”, un monito a non rassegnarsi e a perseverare nella ricerca della verità, come sottolineato dal Presidente Mattarella.