Ricordo di Alfonso Della Porta, “o Barone”

Nell’autunno del 2010, Nocera Inferiore perse una figura indimenticabile: Alfonso Della Porta, soprannominato “o Barone”. Un incidente stradale, avvenuto a Venafro lungo la Statale 85, stroncò la sua vita a 56 anni. La domenica pomeriggio, intorno alle 14, un colpo di sonno o un malore potrebbero aver causato la perdita di controllo dell’auto, senza segni di frenata sull’asfalto. Della Porta tornava da una festa del cioccolato, evento che sognava di replicare nella sua amata Nocera Inferiore. Tra i primi ad arrivare sul luogo della tragedia a Venafro, dove il corpo fu trasferito all’obitorio dell’ospedale locale, fu l’allora tenente colonnello Massimo Cagnazzo, da poco congedatosi dalla compagnia carabinieri di Nocera Inferiore. Cagnazzo aveva avuto modo di apprezzare le straordinarie capacità di Della Porta: un abile risolutore di problemi, sempre pronto ad affrontare qualsiasi sfida, a disimpegnarsi dalle situazioni più complesse. La sua opera per la comunità era nota a tutti: dalla cura del Castello Fienga, abbandonato per lungo tempo, alla riqualificazione del parco giochi di via Rea, a cui dedicò anche notti insonni a guardia contro atti vandalici, fino al suo impegno in numerose iniziative cittadine. La sua lotta contro una grave malattia, seguita da momenti di fortuna grazie a qualche vincita, non scalfirono il suo entusiasmo. La sua carismatica personalità lo rese una figura cara ai nocerini: organizzatore instancabile di eventi, prima con iniziative private nella sua proprietà a Piedimonte, poi con la sua cooperativa sociale, collaborando attivamente alle festività natalizie ed estive del comune. La sua iconica interpretazione di Babbo Natale, con tanto di arrivo in elicottero nello stadio cittadino (prima delle nuove normative di sicurezza), rimarrà indelebile nella memoria collettiva. Alfonso Della Porta, un uomo dal cuore generoso e dallo spirito intraprendente, ha lasciato un vuoto incolmabile nella storia di Nocera Inferiore.