Messina FC: Bombara sulla sfida contro la Nocerina e le prospettive del club

Messina FC: Bombara sulla sfida contro la Nocerina e le prospettive del club

Il capitano del Città di Messina, Domenico Bombara, classe 1987 e terzino sinistro, è una figura chiave per la squadra di Serie D. Esperienza e leadership sono i suoi punti di forza, frutto di una carriera ricca di emozioni, dal debutto in Serie A con la maglia del Messina contro il Palermo, sotto la guida di mister Ventura, alle esperienze in Serie B con Nello Di Costanzo e in Serie C1 e C2 con diverse squadre, tra cui Paganese, Isola Liri, Pro Vasto e Fondi. Dopo un biennio di pausa, Bombara ha scelto di tornare a vestire la maglia del Città di Messina nel 2016, guidando la squadra alla vittoria di due campionati di Promozione, con la fascia di capitano al braccio. Ora, dopo una serie di sconfitte, il capitano analizza la situazione: “L’inizio di stagione è stato difficile. Il livello di gioco e la competitività elevata hanno inciso negativamente. Le prestazioni, a parte la partita contro il Castrovillari, sono state buone. L’allenamento su campo sintetico, in contrasto con il terreno di gioco delle partite, ci ha penalizzato. Ma abbiamo riflettuto a fondo e compreso che la nostra forza sta nella coesione di gruppo. Questo è stato fondamentale per le vittorie contro Locri, Turris e nel derby contro il Messina”. La sfida contro la Nocerina al Despar Stadium è imminente: “Dobbiamo assolutamente conquistare punti per la salvezza. La vittoria è l’obiettivo, abbiamo le qualità per riuscirci. Sappiamo che la Nocerina è una squadra forte, ma giocheremo con il nostro modulo 3-5-2. All’andata abbiamo perso, ma questa è una partita diversa. Siamo una piccola realtà, senza un grande seguito, ma la nostra forza risiede nelle famiglie dei giocatori e nel supporto della società”. La classifica mostra la squadra vicina alla zona play-out: “Ci sono molte squadre vicine, una vittoria può cambiare tutto. Il girone di ritorno sarà diverso, con maggiore distacco tra le squadre. Il Messina, ad esempio, emergerà sicuramente. Tra le altre squadre, Turris e Marsala mi hanno particolarmente impressionato”. Infine, un commento sul ruolo dei giovani: “La regola degli under ci impone di schierare quattro giovani. È fondamentale formarli tecnicamente e inculcare loro la mentalità giusta per questo campionato semi-professionistico. I risultati positivi o negativi influenzano il loro futuro”.