Nocera Inferiore celebra sessant’anni di riscoperta archeologica
Il 15 dicembre, alle 17:30, nell’aula consiliare di Nocera Inferiore, l’associazione Urbe organizza un convegno per commemorare il sessantesimo anniversario di un evento epocale: la pubblicazione su “Il Corriere della Sera” dell’articolo di Amedeo Maiuri che annunciava al paese la scoperta dell’anfiteatro romano di Nuceria. L’iniziativa, intitolata “Nuceria: un cuore antico – riscopriamo la città perduta”, mira a rilanciare l’importanza di questo ritrovamento a livello nazionale e a evidenziare l’enorme potenziale turistico e culturale dei siti archeologici di Nocera Inferiore e Nocera Superiore. L’evento, volto a sensibilizzare la cittadinanza sul ricco patrimonio locale e sulle opportunità di sviluppo connesse, vedrà la partecipazione di eminenti studiosi: Antonio Pecoraro, ispettore onorario ai beni culturali delle due città; Massimo Capaccioli, astrofisico e docente onorario all’Università di Mosca; Carlo Rescigno, ordinario di archeologia classica all’Università degli Studi della Campania; Paolo Peduto, emerito di archeologia medievale all’Università di Salerno; e Giuseppe Camodeca, ordinario di storia romana ed epigrafia latina all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Il convegno si prefigge di accendere i riflettori su un patrimonio spesso dimenticato, stimolando la consapevolezza e l’apprezzamento per la storia antica delle due città.
