Nuove prospettive per la sanità nell’Agro Nocerino-Sarnese

Nuove prospettive per la sanità nell’Agro Nocerino-Sarnese

Recenti colloqui tra rappresentanti delle associazioni Spes e Progetto Agro e dirigenti dell’ASL Salerno 1 hanno offerto un barlume di speranza per il miglioramento dei servizi sanitari nell’area. L’incontro, svoltosi presso la sede del Tribunale del malato all’ospedale di Nocera Inferiore, ha visto la partecipazione del dottor Luigi Mandia, responsabile della direzione ASL Salerno e collaboratore della direzione sanitaria dell’ospedale Umberto I. Mariarosaria Vitiello (Spes) e Vincenzo Stile e Renato Guerritore (Progetto Agro) hanno evidenziato criticità significative. In particolare, è stata sottolineata l’inadeguatezza del pronto soccorso di Scafati, evidenziando la necessità di un servizio completo ed efficiente in grado di gestire tutte le emergenze. I lunghi tempi di trasferimento verso altri ospedali, con conseguente aumento del rischio per pazienti critici, rappresentano una grave preoccupazione. È stata inoltre sollecitata una migliore gestione del pronto soccorso di Nocera Inferiore per evitare il sovraffollamento. L’interruzione, da oltre un anno, del servizio di radioterapia a Nocera Inferiore, con conseguente disagio per i pazienti oncologici costretti a spostarsi a Salerno o Agropoli, è stata definita inaccettabile, compromettendo l’efficacia del neonato Polo oncologico di Pagani. Infine, sono state segnalate le difficoltà riscontrate dagli utenti del centro di distribuzione presidi medico-chirurgici, con frequenti ritardi nella consegna dei materiali. Le risposte fornite dal dottor Mandia sono state accolte positivamente. Le associazioni coinvolte si sono impegnate a proseguire la collaborazione con l’ASL, promuovendo l’ottimizzazione delle risorse umane, l’implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici efficienti e la risoluzione delle problematiche legate alla manutenzione degli ospedali di Nocera Inferiore e Pagani. Azioni di protesta sono state programmate con il presidente del comitato salute, Antonio Savino, in caso di mancato progresso.