La Scuola Genovesi di Nocera Inferiore: un modello innovativo negli anni ’80

Nel 1989, l’Istituto Comprensivo “Genovesi” di Nocera Inferiore, oggi intitolato al suo ispiratore, si distingueva per un approccio didattico all’avanguardia nella lotta contro la dispersione scolastica. Un articolo del giornale “Cittanova” dell’11 novembre 1989, a firma di Egidio Fanuele, celebrava il preside Massimo Li Pira, un educatore non solo innovativo ma profondamente dedito al proprio lavoro. La scuola, definita un “centro pilota” dal Ministero della Pubblica Istruzione, era impegnata in un progetto sperimentale contro l’abbandono scolastico, coinvolgendo non solo le grandi città del centro-sud, ma l’intera area meridionale. Il preside Li Pira, in un’intervista, sottolineava l’importanza di una fitta rete di collaborazioni con il Comune, enti locali e associazioni culturali per ottimizzare le risorse e realizzare un rinnovamento socio-culturale. La metodologia didattica prevedeva un maggior coinvolgimento degli studenti attraverso attività stimolanti, in particolare su temi legati al mondo del lavoro e della ricerca, e l’attivazione di laboratori pomeridiani di chimica, fisica, biologia, latino, disegno tecnico e grafica pubblicitaria, accessibili liberamente agli alunni. L’utilizzo di un computer permise la creazione di un giornale scolastico e la pubblicazione di una guida turistica sull’Agro nocerino. Sebbene i risultati fossero ancora da valutare a pieno, il preside Li Pira evidenziava con orgoglio l’entusiasmo e la partecipazione di studenti e docenti, frutto della sua passione e del suo impegno.