Tragedia a Roma: giovane militare si suicida davanti a Palazzo Grazioli

Un’ondata di sgomento ha investito Angri, in provincia di Salerno, per la tragica scomparsa del caporal maggiore Enrico De Mattia, 25 anni. Il giovane militare si è tolto la vita sabato pomeriggio davanti a Palazzo Grazioli, storica residenza romana dell’ex Presidente del Consiglio. De Mattia, recentemente promosso e in servizio per l’operazione Strade Sicure nel Primo Reggimento Granatieri di Sardegna, è stato trovato senza vita dopo essersi sparato alla testa in un bagno del palazzo con la propria arma d’ordinanza. La notizia, inizialmente diffusa da GrNet.it, è stata confermata da fonti militari. La famiglia, avvisata nel tardo pomeriggio, lo aveva dato per disperso già dal mezzogiorno. Le motivazioni del gesto rimangono al momento ignote, ma la vicenda assume una tragica rilevanza in quanto rappresenta il terzo suicidio in sei mesi tra i militari sotto il comando del generale Raudino. A febbraio 2018 un bersagliere tarantino di 29 anni si era tolto la vita alla stazione Barberini, mentre a dicembre 2017 un granatiere di stanza a Spoleto si era suicidato durante una licenza, dopo aver partecipato all’operazione Strade Sicure. La Ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, ha espresso profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia, esprimendo commozione per l’accaduto. Ad Angri, dove il giovane era molto conosciuto e apprezzato per la sua generosità e attaccamento familiare, regna l’incredulità e l’attesa del rientro della salma per le esequie. L’intera comunità è scossa da questa immane perdita, un giovane che aveva realizzato il sogno di entrare nell’Arma dei Carabinieri, stroncato in modo così improvviso e drammatico.