Addio a Filippo D’Acunzi, pioniere dell’industria conserviera nocerina

La scomparsa di Filippo D’Acunzi, avvenuta a pochi mesi dal suo ottantasettesimo compleanno, segna la fine di un’era per l’economia di Nocera Superiore e Nocera Inferiore. Imprenditore del settore conserviero, D’Acunzi rappresentava l’ultima generazione di industriali locali che hanno contribuito alla prosperità della zona prima del declino economico degli anni sessanta. Fondata nel 1958, la sua azienda ha contribuito significativamente allo sviluppo economico locale, in un periodo in cui il lavoro nel settore del pomodoro era fiorente, antecedente al tracollo della Mcm e ai conseguenti 800 licenziamenti, prevalentemente di donne, del 1959. “Oggi si chiude un capitolo importante della storia agro-alimentare del territorio”, ha commentato il figlio Pasquale D’Acunzi, consigliere comunale di Nocera Inferiore e anch’egli imprenditore nel settore, ricordando con commozione il padre. Negli anni Cinquanta, ricorda Pasquale, l’organizzazione del settore era molto diversa dall’attuale. Non esisteva ancora l’Associazione Italiana dei Conservieri (AINICAV). Le trattative commerciali si svolgevano informalmente, nel “bar Centrale” di Piazza Amendola, dove i conservieri nocerini si incontravano ogni domenica mattina per un caffè e per concordare i prezzi, spesso con un semplice accordo verbale. Filippo D’Acunzi lascia la moglie Clelia e i figli Pasquale, Giovanni (consigliere comunale a Nocera Superiore), Raffaella, Tiziana e Gennaro (neurologo di fama locale). A loro e ai familiari giungano le più sincere condoglianze della redazione, in particolare dal direttore Gigi Di Mauro, legato d’infanzia alla famiglia D’Acunzi. Le esequie si terranno domani, 22 marzo, con partenza alle 15:30 dalla casa dell’estinto in via Portaromana, Nocera Superiore, e successiva celebrazione delle funzioni religiose alle ore 16:00 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli.