Modica: Un gioiello barocco e il suo cioccolato ancestrale

Modica: Un gioiello barocco e il suo cioccolato ancestrale

Modica, affascinante borgo siciliano nella provincia di Ragusa, è uno dei luoghi simbolo del commissario Montalbano, e custode di un’antica arte cioccolatiera. Le sue case, arroccate le une sulle altre, formano un suggestivo paesaggio barocco, ricostruito dopo il devastante terremoto del 1693, tanto da essere riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. Qui, la lavorazione del cacao ripercorre metodi aztechi millenari: i semi venivano tostati su una pietra chiamata metate e poi macinati con un altro strumento in pietra, simile a un mattarello. La pasta ottenuta veniva aromatizzata con spezie – vaniglia e cannella le più diffuse, ma anche pepe rosso e altre ancora – e quindi sfregata sul metate fino a ottenere una consistenza omogenea. I conquistadores spagnoli, apprezzando la qualità e il valore economico di questo prodotto, importarono lo Xocoatl in Europa, modificandolo con l’aggiunta di zucchero e la rimozione di alcune spezie. Durante la dominazione spagnola in Sicilia, nel XVI secolo, il cioccolato arrivò nella Contea di Modica (1296-1816), un territorio vasto e potente, definito “regno nel regno”. A Modica, la lavorazione artigianale si è preservata nel tempo, rifiutando l’industrializzazione e mantenendo l’autenticità degli ingredienti. Oggi, sebbene si utilizzino macchinari moderni, la lavorazione avviene a freddo, a una temperatura massima di 40°, miscelando cacao, zucchero semolato e spezie in una raffinatrice. Questo metodo, che evita la concagliatura (processo che rende il cioccolato liscio ed omogeneo), preserva le proprietà nutritive del cacao e l’alta concentrazione di flavonoidi, antiossidanti benefici. Il cioccolato di Modica, con la sua consistenza ruvida e granulosa, si gusta al naturale o sciolto in acqua come bevanda calda. Un’ampia gamma di gusti è disponibile: dai classici vaniglia e cannella a varianti con scorze d’arancia, caffè, pistacchi e molto altro. Riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale, dal 2003 il Consorzio di Tutela ne promuove la produzione, puntando all’ottenimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP). Anche gli esperti di salute confermano i benefici del cioccolato fondente, consumato con moderazione. Un viaggio a Modica, dunque, appaga sia gli appassionati del commissario Montalbano che i palati più esigenti. Un’esperienza da non perdere.