Un’inedita competizione artistica celebra San Ciro a Nocera Superiore

Un’inedita competizione artistica celebra San Ciro a Nocera Superiore

Le celebrazioni nocerine in onore di San Ciro si arricchiscono quest’anno di un’originale iniziativa: un concorso nazionale di arte effimera, “La Salata di San Ciro”. Ideato dal parroco don Andrea Amato e dalla restauratrice Maria Rosaria Ruggiero, l’evento si svolgerà dal 7 al 10 giugno nella suggestiva zona di Pareti, presso la Parrocchia “San Bartolomeo Apostolo”, sede della sacra effige del Santo. Ispirato al versetto biblico “Voi siete il sale della terra… Voi siete la luce del mondo” (Mt 5, 13-14), il concorso prevede la creazione di venti opere d’arte utilizzando sale colorato, che andranno a decorare via Pareti per oltre cento metri, creando un’affascinante fusione tra arte e fede. Le opere saranno suddivise in due sezioni: otto dedicate agli studenti delle scuole medie e dodici aperte ad artisti professionisti e amatoriali, provenienti da diverse parrocchie, dal Liceo Artistico Statale ‘Sabatini Menna’ di Salerno e dall’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR) di Roma. La proclamazione dei vincitori avverrà tramite il voto combinato di una giuria tecnica, una popolare e una online. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Culturale e di Volontariato “I Salatori”, che gestisce anche “La scuola dei Salatori”, un progetto dedicato all’arte del sale colorato. Il concorso gode del patrocinio del Comune di Nocera Superiore e della collaborazione delle parrocchie “San Bartolomeo Apostolo” (Pareti) e “San Giovanni Battista” (Pucciano). Il programma dei festeggiamenti comprende una vasta gamma di eventi, tra cui spettacoli teatrali, musica popolare (con l’esibizione del gruppo “a ritmo ‘e Tammorre”) e degustazioni di prodotti tipici locali. Don Andrea Amato spiega che l’idea della “Salata” nasce dalla riflessione sugli elementi medicinali usati da San Ciro, e che l’utilizzo del sale, materiale biodegradabile e a impatto ambientale zero, vuole trasmettere ai giovani il valore della creatività con mezzi semplici. Il culmine dei festeggiamenti sarà la tradizionale “Trasuta di San Ciro”, la commemorazione dell’arrivo della sua effige in città, scelta per la sua capacità di attrarre un maggior numero di fedeli rispetto alla data tradizionale del 31 gennaio.